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Liegi-Bastogne-Liegi 2018: Davide Formolo ci riprova dopo l’impresa sfiorata nel 2017

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Un uomo solo al comando della Liegi-Bastogne-Liegi 2017, l’unico che ha avuto il vero e proprio coraggio di attaccare: un nome a sorpresa, quello di Davide Formolo. Il giovane azzurro in maglia Cannondale-Drapac è davanti a tutti, è scattato sul Saint Nicolas e ha guadagnato una ventina di secondi su tutti i rivali: purtroppo però la rimonta del gruppo è inesorabile sull’ultimo strappo di Ans, dove viene raggiunto da Alejandro Valverde e company, lanciati verso la vittoria a 500 metri dal traguardo.

Ora il cambio di squadra: dopo tanti anni in casa Cannondale, compagine che lo ha fatto passare professionista, l’arrivo alla Bora-hansgrohe, con compagni di prestigio come il tre volte campione del mondo Peter Sagan. “La decisione di cambiare aria è stata presa perché volevo crescere in una squadra giovane e attenta alla crescita dei talenti”. Inizio di 2018 discreto, con piazzamenti in salita sia all’Abu Dhabi Tour che alla Tirreno-Adriatico, ora il primo bivio: si presenta al via della Doyenne dopo un Giro di Catalogna non del tutto positivo.

Nell’intervista a Cicloweb il 25enne ripercorre la delusione del finale dello scorso anno alla Doyenne: “Ho pensato “mena che questa è la volta buona”. Poi però mi è passato Daniel Martin ed ho detto “dai continuiamo”. Ma quando è arrivato il gruppetto con Alejandro Valverde che stava già rimontando su di lui mi è crollato il mondo addosso. Però questo è lo sport. La mia giovane età mi ha fatto mollare e quindi non ho lottato per un piazzamento che sarebbe stato ottimo in una corsa come la Liegi. Alla fine, come dicevo prima, bisogna essere felici di quello che la vita ci regala tutti i giorni e sono contento di come è andata. Ogni volta voglio fare un passo in più per andare alla caccia di grandi risultati”.

Domenica c’è spazio per provarci nuovamente. Bisognerà assolutamente anticipare tutti ancora una volta, visto che nell’uno contro uno i più attesi Julian Alaphilippe ed Alejandro Valverde in quel di Ans appaiono imbattibili. Fondamentale sarà provare a sorprendere Quick-Step Floors e Movistar. Non solo Vincenzo Nibali: l’Italia ha un’altra carta da giocarsi alla Decana delle Classiche, Davide Formolo vuole un colpaccio.





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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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