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Judo, i convocati dell’Italia ai raggi X: Fabio Basile e Edwige Gwend le stelle, Rosalba Forciniti la veterana del gruppo

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Una pattuglia azzurra decisamente nutrita vola in direzione Tel Aviv per andare a caccia delle medaglie in occasione degli Europei 2018, in programma in Israele tra giovedì 26 e sabato 28 aprile. Saranno ben 16 gli azzurri in gara, nove uomini e sette donne, pronti a prendersi la scena e a conquistare piazzamenti di prestigio per consolidare la valenza della scuola italiana nel contesto continentale e riscattare lo zero nel medagliere nel 2017 a Varsavia. Le punte saranno senza dubbio Fabio Basile, tornato sul podio ad Ekaterinburg dopo l’exploit delle Olimpiadi di Rio 2016 e smanioso di giocarsi le sue chance da medaglia nella categoria -73 kg, ed Edwige Gwend, atleta di grande levatura che nei mesi scorsi ha trionfato nel Grand Slam ad Abu Dhabi e rappresenta un’outsider di lusso nella categoria -63 kg. Un ruolo importante potrebbero svolgerlo anche Matteo Medves, Giuliano Loporchio e Antonio Esposito, oltre alla veterana Rosalba Forciniti e alle talentuose Eleonora Geri e Martina Lo Giudice. Analizziamo, dunque, nel dettaglio i convocati dell’Italia ai raggi X:

Manuel Lombardo (-66 kg): astro nascente del judo italiano, vanta svariate vittorie in Continental Cup e punta ad un piazzamento di prestigio a Tel Aviv.

Matteo Medves (-66 kg): esploso nel 2017 con il secondo posto a Roma e, soprattutto, la terza piazza nel Grand Prix di Zagabria, è una delle possibili punte future della Nazionale e in Israele va a caccia della sua consacrazione.

Fabio Basile (-73 kg): campione olimpico a Rio 2016, non ha bisogno di presentazioni. A Ekaterinburg, un mese fa, è tornato sul podio per la prima volta dopo i Giochi. Un preludio decisamente positivo per puntare ad una medaglia europea nella nuova categoria di peso.

Giovanni Esposito (-73 kg): campione mondiale tra i cadetti a Sarajevo nel 2015, ambisce a completare il grande salto tra i seniores con un torneo da assoluto protagonista.

Antonio Esposito (-81 kg): a Tel Aviv nel 2016 ha conquistato la medaglia d’argento agli Europei under 23, segnale di un feeling notevole col tatami israeliano. Che sia il preludio ad un grande risultato tra i seniores?

Christian Parlati (-81 kg): tra gli juniorres si è distinto un anno fa con un bronzo iridato e un bronzo europeo. Passato tra i senior, a Tel Aviv avrà un’ottima occasione per iniziare a mettersi in mostra nel panorama continentale.

Nicholas Mungai (-90 kg): un atleta in rampa di lancio con il sigillo dei terzi posti nel Grand Slam di Ekaterinburg e nel Grand Prix di Zagabria. A Tel Aviv potrebbe anche puntare ad una medaglia se imbeccherà la giornata perfetta.

Domenico Di Guida (-90 kg): qualche buon piazzamento in Continental Cup, ma da tempo gli manca l’acuto ad alti livelli dopo una carriera di prestigio tra gli under 23. In Israele, però, potrebbe anche trovare lo spunto per andare molto avanti.

Giuliano Loporchio (-100 kg): il quinto posto nel Grand Slam di Abu Dhabi rappresenta un’iniezione di fiducia per un judoka di grande talento ma in attesa della definitiva consacrazione.

 

Francesca Milani (-48 kg): svariati podi nei tornei del Continental Open e un terzo posto a Roma. Un buon biglietto da visita per provare a conquistare un piazzamento di prestigio a Tel Aviv.

Rosalba Forciniti (-52 kg): un bronzo olimpico a Londra 2012, un argento europeo a Vienna nel 2010, ma anche tanti problemi fisici per la veterana del gruppo, che per carisma e talento non è inferiore a nessuna. Il recente terzo posto a Roma fa ben sperare in vista di un exploit che assumerebbe contorni epici.

Martina Lo Giudice (-57 kg): in European Cup ha fatto la differenza a Dubrovnik e Bratislava, ma le manca l’acuto in una grande competizione. In Israele l’azzurra va a caccia di un guizzo di rilievo e punta in alto dopo il buon quinto posto nel recente Grand Prix di Tbilisi.

Edwige Gwend (-63 kg): la fuoriclasse azzurra può puntare davvero ad una medaglia dopo il trionfo nel Grand Slam di Abu Dhabi, che le ha restituito la fiducia per ambire ad un grande risultato. L’exploit nel 2010 con l’argento individuale e l’oro a squadre agli Europei di Vienna non è un caso isolato e la identifica tuttora come una delle atlete da battere nella sua categoria.

Carola Paissoni (-70 kg): terza nel Grand Prix di Tbilisi, terza anche a Roma. Due risultati recenti che rappresentano un buon viatico per un’atleta capace davvero di stupire.

Linda Politi (-78 kg): anche per lei l’European Open è stato il terreno ideale per fare incetta di podi e piazzamenti di prestigio. Una medaglia a Tel Aviv appare difficile, ma con un buon tabellone potrebbe andare molto avanti nel torneo.

Eleonora Geri (+78 kg): ha compiuto di recente il grande salto tra le seniores e già si è distinta con un bel secondo posto nella categoria “pesante” a Roma. La grinta e il talento non le mancano. Può rivelarsi una lieta sorpresa per l’Italia.

 





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: EJU

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