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F1, GP Azerbaijan 2018: riparte il duello tra Ferrari e Mercedes. Vettel e Hamilton tornano sul luogo della ‘ruotata’

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Una scena che è entrata immediatamente di diritto nella storia della Formula Uno, come la incredibile “scazzottata” tra Nelson Piquet ed il cileno Eliseo Salazar ad Hockenheim nel 1982, lo scontro tra Ayrton Senna e Alain Prost a Suzuka nel 1988, l’incidente tra Michael Schumacher e Damon Hill ad Adelaide nel 1994 oppure il crash al via del Gran Premio di Spagna 2016 tra le due Frecce d’argento di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente della ormai celebre “ruotata” inferta da Sebastian Vettel proprio all’inglese della Mercedes nel corso del Gran Premio dell’Azerbaijan 2017. Un evento mai visto prima e che, senza ombra di dubbio, ha segnato un vero e proprio canyon nei rapporti tra i due piloti con le accuse del ferrarista (poi ampiamente ritirate), di aver subito un brake-test da parte dell’ex McLaren. Per chi non si dovesse ricordare il contatto, non rimane che rinfrescarvi la memoria.

Durante una Safety Car, Lewis Hamilton procedeva in maniera abbastanza lenta e con rallentamenti non certo dolci. Alle sue spalle c’era proprio il tedesco della Ferrari che, all’ennesimo stop del rivale, ed in uscita da una curva, lo ha letteralmente tamponato. FInito qui? Assolutamente no. Come se non bastasse l’ex Red Bull ha pensato bene di andare a protestare con il diretto interessato. In che modo? Rifilandogli una sonora “ruotata” con la sua anteriore destra sulla anteriore sinistra dell’inglese. Da quel momento “Apriti cielo!”. Polemiche vibranti e screzi tra i due grandi rivali che, comunque, la FIA ha saputo tenere sopiti (a differenza di quanto stiamo vedendo in MotoGP, per esempio) e, come detto, una vera e propria rottura nei rapporti tra i due quattro volte iridati. Se non si amavano prima, figuriamoci dopo quanto accaduto a Baku 2017.

Ma, ormai siamo nel 2018, la gara che si corre sulle rive del Mar Caspio arriva in largo anticipo rispetto alla passata edizione (dal 25 giugno è stata spostata al 29 aprile) e, tutto sommato, appare meno prevedibile di quanto lo fosse un anno fa. Senza quel famoso contatto in regime di Safety Car, e il problema al poggiatesta di Hamilton, la gara sarebbe andata sicuramente ad uno dei due protagonisti. Invece, come spesso accade (Shanghai è distante appena una settimana) quando c’è da soverchiare un pronostico, arriva Daniel Ricciardo, che approfittò degli eventi per tagliare per primo il traguardo. Per sfortuna dell’australiano, tuttavia, anche in questa occasione dovrà sperare in qualcosa che sparigli le carte, dato che la mancanza di potenza della Power Unit Renault sarà un fardello non da poco nel tratto di 2.2 chilometri di piena velocità che conclude il tracciato azero.

Ferrari e Mercedes, dunque, dovrebbero nuovamente farla da padrone e, quindi, non è affatto da escludersi un nuovo duello tra il campione del mondo in carica e Sebastian Vettel. Entrambi sbarcano in Azerbaijan con la chiara intenzione di rifarsi dopo la sfortunata gara cinese. Da un lato c’è Vettel che è passato dal vincere la terza gara di fila all’essere superato ai box da Valtteri Bottas, fino ad essere speronato da Max Verstappen. La voglia di riscatto sarà enorme e, conoscendo il tedesco, punterà immediatamente al successo tra le strade delle città vecchia di Baku. Dall’altra c’è Hamilton, reduce da un weekend davvero opaco a Shanghai, laddove aveva quasi sempre vinto. Bastonato in qualifica ed in gara dal compagno finlandese, il pilota di Stevenage sa che non potrà nuovamente fallire. Una Mercedes che non vince per tre gare consecutive ad inizio Mondiale fa già notizia, figuriamoci quattro..

Vedremo ancora un corpo a corpo all’ultima frenata tra Hamilton e Vettel? Le chance ci sono, con la speranza che non succeda nulla che si avvicini minimamente a quanto visto un anno fa. Siamo convinti che i due protagonisti abbiano ampiamente messo alle spalle quanto accaduto e che lotteranno in pista in maniera assolutamente normale, anche perchè entrambi hanno un obiettivo ben chiaro sullo sfondo: arrivare per primo al quinto titolo iridato in Formula Uno.

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alessandro.passanti@oasport.it

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