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Ciclismo

Ciclismo, parla Peter Sagan: “Avevo fiducia nello sprint, ma poco prima avevo avuto i crampi…”

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Peter Sagan ha vinto la prima Parigi-Roubaix della carriera, ed al termine della gara ha rilasciato una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport“, nel corso della quale ha parlato di tutte le emozioni vissute in una giornata in cui ha fatto saltare il banco con un’azione da annali del ciclismo.

Il campione del mondo parla così dell’attacco decisivo: “Non sono stato io a scegliere quel momento. È stato il momento a scegliere me. Ci aveva provato Van Avermaet un attimo prima, il gruppo si stava rompendo. Ho provato un attacco, non ci credevo neanche io, ma si sono aperti dietro e ho tirato dritto. A Dillier  andava bene quella situazione e io sono contento anche per lui, ha fatto un grande risultato. Per la volata sono entrato secondo nel velodromo e dunque in buona posizione. Avevo fiducia nello sprint, ma non puoi mai saperlo. Prima mi era venuto un accenno di crampi“.

Lo slovacco fa una speciale classifica dei suoi successi: “Non cambierei nessuna delle maglie arcobaleno con la Roubaix, ma resta una gara importantissima. Quella che ha più storia. Era un sogno come lo era il Fiandre, e lo erano i Mondiali. È stata anche la prima Roubaix in cui non mi è successo niente, né forature né cadute. Sono stanchissimo, ma contento“.

Qualche polemica avevano sollevato le sue parole della vigilia, criticate anche da Tom Boonen: “Io non mi ero lamentato. Avevo detto che tutti si dovevano svegliare, altrimenti la Quick Step avrebbe vinto sempre. Boonen era il mio idolo, avrò sempre parole buone per lui“.





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Foto: Pier Colombo

roberto.santangelo@oasport.it

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