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Sollevamento pesi, Europei 2018: Mirco Scarantino per confermarsi sul trono continentale

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Lunedì 26 marzo da Bucarest prenderanno il via i Campionati Europei 2018 di sollevamento pesi. La capitale rumena ospiterà la competizione continentale e già dal primo giorno di gare l’Italia si giocherà una delle più importanti carte da medaglia: Mirco Scarantino, due volte campione in carica nella 56 kg. Anche in quest’occasione il nisseno si presenterà in pedana come il grande favorito e uomo da battere, anche considerando la carriera a livello internazionale che quantomeno nel Vecchio Continente l’ha consacrato come autentico big.

Gli Europei sono la prima importante rassegna dell’anno e di conseguenza la migliore occasione per valutare eventuali progressi dalle stagioni precedenti e misurarsi anche con gli avversari diretti. Scarantino, per ora, ha partecipato alle Finali Nazionali, dove ha dominato la categoria fino a 62 kg, complice una preparazione che probabilmente gli ha fatto perdere il miglior peso. Nell’occasione, Mirco non ha raggiunto misure eccelse, ma considerando la distanza temporale dai maggiori impegni continentali è comprensibile anche una forma ancora in forte crescita. 255 chili di totale (115+140) gli sono bastati per ottenere l’ennesimo titolo della sua carriera.

Sulla pedana di Bucarest Scarantino sarà chiamato a confermare le misure su cui si è stabilizzato negli scorsi anni, magari aggiungendo anche qualcosina per avvicinare la fatidica soglia dei 270, che rappresentano il suo record personale (e nazionale) pur non avendoli mai toccati in competizioni internazionali. Escludendo la parentesi dei Mondiali 2017, nei grandi appuntamenti sin dal 2016 Mirco è sempre rimasto tra i 264 e i 266 kg, evidenziando solidità e costanza. Ha qualcosa in più nelle braccia, e proprio lunedì prossimo potrebbe essere fondamentale tirarli fuori.

Lo spagnolo Josue Brachi in fase di entry list ha dichiarato un solo chilo meno di Scarantino (268 a 267 in favore dell’azzurro) ed è l’avversario più pericoloso. Nelle competizioni internazionali di primo livello è arrivato una sola volta oltre i 260 (264 per l’esattezza), agli Europei nel 2016. Nel 2017, ai Mondiali, si è spinto fino a 258, misura che sulla carta non dovrebbe spaventare l’azzurro. Certo, i valori in campo potrebbero essere mutati e il nostro portacolori ha forse l’opportunità, oltre a completare un magnifico tris, anche di trovare una solidità ancora maggiore battendo un avversario di alto livello. Tutti gli altri, invece, non sembrano in lotta per la prima posizione.





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Foto: Federpesistica – Comunicato Stampa

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