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Sci Alpino

Sci alpino, Sofia Goggia: “Ho affrontato le gare senza pressioni perché ero sicura di me stessa”

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Insieme ad Arianna Fontana ed a Michela Moioli, Sofia Goggia è parte integrante del trio d’oro alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. La sciatrice bergamasca, sul gradino più alto del podio nella discesa libera di sci alpino (prima donna italiana a riuscirci), non ha troppo tempo per pensare a quanto accaduto, pronta a chiudere la stagione dei sogni nel migliore di modi e conquistare la vittoria della Coppa del Mondo di discesa. Di questo ed altro l’azzurra ha parlato in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport.

Dopo Garmisch sono partita per l’Olimpiade con una sola cosa in testa, volevo battere la Vonn. Con il passare dei giorni mi sono accorta che era diventato un caso mediatico, ho preferito togliere l’attenzione da lì, non volevo che mi togliesse l’attenzione da quello che volevo davvero, la medaglia. E dopo il super G ho cominciato a costruire la discesa”, ha dichiarato la 25enne tricolore, aggiungendo che: “Sembra una sbruffonata ma non sentivo la pressione. Sapevo che indipendentemente da come sarebbe andata, io sarei rimasta la stessa. Per tanti atleti i Giochi sono il D-day, il giorno del giudizio, per me era solo parte di un percorso e ho capito che le mie aspettative non si sarebbero fermate lì, avevo già guardato oltre. Era solo una tappa del processo, non il traguardo”.

Parlando della pista, quella di Jeongseon sulla quale ha vinto 3 gare su 4, Sofia ha sottolineato:E’ la pista della maturità, nella prima parte devi stare attenta, ci sono due punti in cui puoi fare la differenza. Nella prima prova ho trovato la linea perfetta, e senza sembrare presuntuosa, in discesa certe linee le ho scelte io. Nella seconda ho messo intensità, facendo le linee giuste, nella terza mi è riuscita una cosa difficilissima per me, scendere da turista, in folle, una cosa totalmente contraria al mio carattere. Una crescita pazzesca anche lì”.

E guardando ai prossimi obiettivi: “Il più vicino è la Coppa (di discesa), i piacerebbe vincere un superG. E poi riprendere il gigante, perché la tecnica è importante per me anche nella velocità”.

 

 





 

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Foto Fisi-Pentaphoto

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