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Biathlon, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: sarà un duello tra Martin Fourcade e Johannes Boe nella sprint? Gli italiani ci provano

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Scattano ufficialmente, anche per quanto riguarda gli uomini, i Giochi Olimpici di PyeongChang 2018 per quanto riguarda il biathlon. Si incomincia con una prova mozzafiato come la 10km sprint e, con grande probabilità, con il primo duello tra i due dominatori della stagione: il francese Martin Fourcade e il norvegese Johannes Boe. Questa prima gara ci permetterà di capire come si sono presentati alla kermesse coreana i biathleti e, soprattutto, chi sarà in grado di rompere il ghiaccio nella maniera migliore. Una cosa è gareggiare in Coppa del Mondo, ben diverso cimentarsi sotto l’egida dei cinque cerchi. Come detto, tuttavia, i favori del pronostico non dovrebbero distaccarsi particolarmente dai due “cannibali” di questa stagione 2018, capaci di centrare vittorie, e numeri, letteralmente impressionanti. 8, infatti, sono i successi del ventiquattrenne scandinavo, 6 per “mister biathlon”, con la bellezza di 15 podi su altrettante gare disputate.

Per gli avversari, dunque, non ci saranno speranze? Non esageriamo. I rivali di Fourcade e Boe sanno perfettamente che dovranno puntare attenzione e mirino su di loro, ma le chance di gloria le possono cullare diversi altri atleti. Incominciando dalla pattuglia tedesca, composta da Simon Schempp, autore di un’annata con pochi guizzi, Arnd Peiffer, quinto nella graduatoria generale ed Erik Lesser, Ovviamente anche i norvegesi sono pronti a puntare in alto, sia con il fratello di Johannes, ovvero Tarjei, che con i vari Henrik L’Abee-Lund, Lars Helge Birkeland e Emil Helge Svendsen, tutti biathleti capaci di poter vincere qualsiasi gara se tra sci e poligono si possono trovare nelle giuste condizioni. Altri possibili outsider, lo sloveno Jakov Fak, quarto della graduatoria generale della Coppa del Mondo, o i francesi Simon Desthieux e Quentin Fillon Maillet.

E l’Italia? I nostri atleti sono pronti, carichi, e hanno tutto per poter puntare in alto. Pensare alla medaglia d’oro, forse, è davvero troppo, ma un podio non è assolutamente utopia, anzi. Lukas Hofer e Dominik Windisch, su tutti, hanno dimostrato di poter competere ad alti livelli. Spesso, tuttavia, è mancato loro un piccolo dettaglio per farlo con maggiore continuità, perchè sugli sci sono secondi davvero a pochi. Molto, se non tutto, si deciderà al poligono, troppo spesso “tallone d’Achille” per i nostri portacolori. Se sapranno rimanere freddi e calmi potranno davvero sognare. Dietro di loro scalpitano Thomas Bormolini, Giuseppe Montello e Thierry Chenal. Nel loro caso puntare ad un piazzamento importante potrebbe valere come una medaglia.

Tanti nomi e previsioni che saranno sciolti da questo primo impegno di PyeongChang 2018 per il biathlon. Si parte con la 10km sprint, una gara da vivere tutta d’un fiato, quasi in apnea. Non si può sbagliare niente al poligono e non si può rifiatare nemmeno un istante sugli sci. Scattano le Olimpiadi. Vedremo chi sarà in grado di unire velocità e precisione nel migliore dei modi e di muovere il primo passo in questi Giochi Olimpici nella giusta maniera.

 

 





 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lukas Hofer – Nicolò Persico

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