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Volley, Perugia la squadra più forte d’Italia: Bata e Zaytsev volano, Coppa Italia meritata. Civitanova in difficoltà. Modena, Argenta fa male

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Perugia ha dato un forte messaggio a tutte le rivali vincendo meritatamente la Coppa Italia 2018 di volley maschile. Al momento i Block Devils sono i più forti entro i confini nazionali e sembrano davvero imbattibili: hanno conquistato la Supercoppa a inizio anno, comandando in campionato con quattro punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, guidano il girone di Champions League e hanno letteralmente dominato il weekend del PalaFlorio di Bari. Un successo cercato, voluto, inseguito a lungo ma che finalmente consacra il sodalizio del vulcanico Presidente Gino Sirci: dopo tante delusioni e amarezze si sta riprendendo tutto con gli interessi e la stagione si sta rivelando eccezionale anche se la corsa verso lo scudetto è appena iniziato.

Mai prima d’ora Perugia era riuscita a vincere qualcosa: nel giro di quattro mesi si è sbloccata e sta iniziando a volare guidata da un meraviglioso Lorenzo Bernardi che ha iniziato a capire questa squadra al suo secondo anno in panchina. Mister Secolo sta dimostrando di essere un grande tecnico e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: anche ieri, durante la Finale contro Civitanova, ha saputo riemergere da un primo set in sordina (l’unico perso in due partite, in semifinale Trento era stata presa a pallate) e ha guidato i proprio ragazzi verso l’apoteosi conclusiva. Stiamo parlando di un successo di squadra in cui però le individualità non sono mancate e anzi sono state determinanti: Aleksandar Atanasijevic ha ribadito di poter essere un opposto devastante anche nei momenti più caldi, Ivan Zaytsev ha fatto la differenza con delle ricezioni di altissimo spessore e ha sempre messo in difficoltà gli avversari sfruttando il suo servizio (peccato che attacchi davvero troppo poco), Luciano De Cecco ha dominato in regia, i muri di Marko Podrascanin e di uno scatenato Simone Anzani hanno spaccato i parziali, la silenziosa difesa di Massimo Colaci è la vera arma in più.

Perugia ha strappato il trofeo a Civitanova e l’ha sconfitta per la terza volta in stagione su quattro partite giocate: due volte in Finali che assegnavano un titolo, una nella massima competizione continentale mentre ha perso soltanto in SuperLega. I Campioni d’Italia sono stati travolti dall’onda d’urto di Perugia e sembrano non essere al top della forma proprio quando stiamo per entrare nel periodo più caldo della stagione (a febbraio si giocheranno sei partite di campionato e si deciderà il girone di Champions League, a marzo incominceranno i vari playoff). Tsvetan Sokolov e Osmany Juantorena si sono espressi su buoni livelli ma non è bastato contro i vincitori mentre in semifinale avevano beneficiato dell’infortunio di Andrea Argenta quando Modena stava letteralmente volando.

I Canarini erano infatti avanti 1-0 e 16-14 contro Civitanova in semifinale, sembravano in totale controllo dell’incontro ma il giovane opposto si è procurato una distorsione alla caviglia e ha dovuto abbandonare il campo. Ngapeth e compagni, senza opposto (Sabbi era visibilmente fuori forma), non sono riusciti più a tenere il campo e hanno dovuto dire addio ai sogni di gloria ma quanto si è visto per un set e mezzo è stato molto confortante. Desolante invece la prova di Trento spazzata via da Perugia con un triplo 25-17: Lanza e Vettori sottotono, i problemi dei dolomitici sono molteplici.

 





(foto Pier Colombo)
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