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Volley, Chicco Blengini: “Italia con Zaytsev e Juantorena ai Mondiali! Osmany voleva lasciare. Argenta? Non una rivelazione”

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I Mondiali 2018 di volley maschile di avvicinano a grandi passi, la rassegna iridata che si svolgerà in Italia è ormai dietro l’angolo e la nostra Nazionale vuole arrivare preparata all’appuntamento. Il CT Chicco Blengini sta cercando di assemblare la miglior rosa possibile e ha rilasciato un’intervista a Il Giorno.

Il nostro CT è ottimista sul ritorno di Ivan Zaytsev: “Spero proprio di sì. Io non ho intenzione di rinunciare a nessuno dei due. So che da parte sua c’è disponibilità, quindi sono ottimista. So che anche l’azienda che rifornisce la Nazionale ha dato la massima disponibilità a produrre un modello che vada bene per Ivan. Io ho fiducia che tutto si risolva. Di sicuro l’anno scorso la loro assenza non fu dovuta a una mia scelta tecnica, né per Ivan né per Osmany“.

Blengini si sofferma dunque anche su Osmany Juantorena: “Aveva detto di voler smettere con la Nazionale dopo Rio. L’anno scorso Osmany aveva impegni personali. So che nel frattempo l’idea del Mondiale in casa gli è venuta a piacere“.

Il piemontese parla anche del ricambio generazionale:Il problema dei nostri giovani di talento è che non basta allenarsi con i campioni e gli allenatori bravi, si progredisce giocando. I Randazzo, i Nelli, gli Argenta possono migliorare se stanno in campo“. E proprio sull’opposto di Modena dichiara: “Non è una rivelazione per me, l’avevo inserito nella lista dei 22 l’anno scorso, non dei 40. Lo conosco bene, anche per lui vale lo stesso discorso: giocare è un acceleratore di valore e di miglioramento“.

Chicco parla anche delle sue sensazioni nella prima stagione piena da CT: “Diversa, non ero abituato a stare meno in palestra, anche perché le ultime annate erano veramente piene di impegni tra club e Nazionale. Adesso ne sto approfittando per girare un po’, vado a vedere gli allenamenti, mi confronto con i tecnici delle squadre di club. Non sono ancora riuscito a vedere tutte le squadre dal vivo, ma lo farò. E aver ottenuto dalla Fipav un preparatore atletico e un fisioterapista dedicati alla Nazionale è importante, anche loro si rapportano con i professionisti che occupano i corrispettivi ruoli nei club“.





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