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Combinata nordica, Raffaele Buzzi: “Nel salto posso migliorare ancora molto, alle Olimpiadi punterò alla top 15”

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ESCLUSIVA – Nella squadra azzurra della combinata nordica c’è un giovane talento che sta dimostrando il proprio valore in Coppa del Mondo, riuscendo a competere con i migliori atleti a livello internazionale. Stiamo parlando di Raffaele Buzzi, atleta friulano classe ’95, che il prossimo mese farà il suo esordio alle Olimpiadi. In questa stagione Buzzi ha trovato il suo miglior piazzamento in carriera a Ruka, dove ha chiuso al 25° posto. I suoi obiettivi per i prossimi impegni sono però molto più ambiziosi.

Mancano ormai pochi giorni a PyeongChang, come sta procedendo il tuo percorso di avvicinamento?

“La stagione è cominciata al meglio, nella prima gara sono riuscito a marcare subito punti, poi ho iniziato a trovare alcune difficoltà sul trampolino dalle gare di Lillehammer. Ora però mi sto riprendendo, siamo riusciti a cambiare qualcosa”.

Alle Olimpiadi in quale delle due gundersen pensi di poter essere più competitivo?

“Al momento non ho una preferenza, perché posso fare bene da entrambi i trampolini e non ho difficoltà da quelli lunghi”.

Conosci già come saranno il trampolino e il percorso olimpici?

“No, non siamo riusciti ad andare a provare il trampolino e tantomeno la pista da fondo. Era in programma un ritiro a settembre in Corea, ma per alcune problematiche non l’abbiamo fatto”.

Quale sarà il tuo obiettivo?

“Mi riterrei soddisfatto se riuscissi a raggiungere un piazzamento attorno al quindicesimo posto”.

Per quanto riguarda la staffetta, sembra difficile pensare al podio, ma l’Italia potrebbe ambire ad arrivare tra le migliori cinque?

“Sì, potrebbe essere un risultato possibile. Tutto dipenderà però da come ci comporteremo sul salto e poi da chi parteciperà”.

La tendenza generale della squadra azzurra resta quella di faticare nel salto, quale credi sia il motivo?

“Al momento sul salto non siamo preparati al 100% e il nostro punto forte rimane il fondo. Siamo molto instabili nella fase di lancio”.

Tu sei solo all’inizio della carriera e puoi crescere ancora molto. Su quale aspetto ti stai concentrando di più?

“I mei salti buoni sono ben oltre quello che sto dimostrando al momento e so che potrei partire tra i primi 30 e questo mi permetterebbe di esprimermi al meglio nel fondo e riuscire a giocarmi qualcosa di più. Per il futuro, lavorando un po’di più sul salto, considerando che negli anni scorsi ero più saltatore che fondista, si potrebbe ambire a partire attorno alla decima posizione”.

Sarebbe un grande miglioramento, perché sugli sci stretti riesci sempre a fare degli ottimi tempi…

“Sì, sul fondo riesco a difendermi bene. Quindi con un buon salto, potrei partire nel mezzo insieme ad altri atleti di alto livello, tenere il loro ritmo e giocarmela con i migliori”.





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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Fisi

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