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Calcio, l’uso della Var fa discutere: la tecnologia non può estinguere l’errore arbitrale

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È positivo che si discuta del Var, vuol dire che piace. Il Var funziona ma si può migliorare. È uno strumento che dà giustizia. Bisogna applicare alla lettera il protocollo. Cosa c’è di negativo? Che ne parliamo troppo. Purtroppo l’errore ci sta sempre ma lasciamo lavorare gli arbitri. Ora il direttore di gara scende in campo molto più tranquillo psicologicamente. Sono queste le parole dei del presidente dell’Aia Marcello Nicchi, tracciando un bilancio della moviola in campo dopo 20 giornate di Serie A. Ma è veramente così? I dubbi sull’applicazione della tecnologia in campo restano.

Anzitutto la campagna mediatica che ha accompagnato l’adozione dello strumento è stata un po’ “romanzata”. Si è parlato di moviola in campo, scomodando anche l’opera, da un certo punto di vista, di intrattenimento di Aldo Biscardi nel suo celebre Processo del Lunedì. In realtà ci sono delle chiare limitazioni riguardanti rigori, gol-non gol, espulsioni e scambi di persona. Tuttavia è sempre l’arbitro a decidere quando e perché avvalersi del supporto. Se il sig. Cavalese di Cagliari-Juventus è convinto di aver valutato correttamente ignorando il consiglio di rivedere l’episodio non è certo colpa della Var.

Pertanto quel che si nota, al di là delle dichiarazioni distensive di Nicchi, è un diverso approccio degli arbitri nel girone d’andata: nelle prime giornate molto più invasivo coi rimbrotti di Gigi Buffon, dopo Genoa-Juventus, che parlò di “calcio-laboratorio e di 55 rigori a partita” arrivando ora alle situazioni nel derby di Coppa Italia a Torino e poi alla sfida di Cagliari. Sicuramente la valutazione di un episodio “Eclatante” da parte dell’arbitro è il vero nodo del contendere. La questione legata al fallo di mano e alla volontarietà/ non volontarietà andrebbe migliorata.

Ma forse quel che andrebbe comunque digerito da parte degli addetti ai lavori è che il supporto tecnologico dovrà essere da supporto ma mai sostituirsi a chi ha il fischietto. Di conseguenza, valutazioni errate ci saranno sempre al pari del fatto, come evidenziato quest’oggi sulla carta stampata l’uso della Var è un aiuto se sfruttato: 52 le valutazioni corrette in campionato.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Juventus

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