Seguici su

Slitte

Slittino, Test Pyeongchang 2018: proseguono gli allenamenti degli azzurri. Florian Gruber sta meglio

Pubblicato

il

Proseguono i test internazionali di slittino sulla pista di Pyeongchang, dove si svolgeranno a febbraio le Olimpiadi Invernali 2018. La Nazionale italiana, composta da Dominik Fischnaller, Kevin Fischnaller, Emanuel Rieder Theo Gruber, Andrea Voetter, Sandra Robatscher, Oberstolz-Gruber, Rieder-Rastner e Nagler-Malleier, sinora non ha scoperto tutte le proprie carte in termini di materiali. Gli azzurri hanno effettuato quasi venti discese e nella giornata odierna va segnalato un ribaltamento per i veterani Oberstolz-Gruber (per loro solo qualche ammaccatura). Ricordiamo che sul budello coreano, nella passata stagione, Dominik Fischnaller colse una splendida vittoria.

Il capo-allenatore Kurt Brugger ha fatto un punto della situazione alla Fisi sull’andamento degli allenamenti: “Nella giornata di oggi Rieder/Rastner si sono ribaltati e presentano qualche ammaccatura ma hanno già avuto l’ok per tornare in pista domani. Il lavoro procede secondo i programmi, noi giriamo sempre con russi e romeni, per cui è difficile fare confronti con le altre nazioni. Siamo certi di avere fatto sinora dei bei giri, i giovani ci stanno sorprendendo positivamente perchè realizzano tempi eccellenti, tuttavia non abbiamo ancora tirato fuori tutto ciò che abbiamo portato in Corea. Le temperature sono alte, si arriva fino ai 10° durante la giornata, e c’è grande umidità che rallenta tanto la pista, fino a sei decimi. Il tracciato è molto tecnico, mancano quattro giorni alla conclusione e domenica rientreremo in Italia, per cominciare a concentrarci sulla Coppa del Mondo che parte nel fine settimana successivo a Igls“.

Intanto migliorano le condizioni della spalla di Florian Gruber, compagno di doppio di Simon Kainzwaldner rimasto in Italia per proseguire le cure: “Si sta curando con un fisioterapista e conta di rientrare al più presto sul circuito, magari sin da Igls“, ha concluso Brugger.





Foto: Paola Castaldi
Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *