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Pagelle Milan-Juventus 0-2: Gonzalo Higuain torna inarrestabile con il centesimo gol in Serie A

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Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE delle pagelle di Milan-Juventus, big match dell’undicesima giornata di Serie A. Allo Stadio San Siro andrà in scena l’attesissimo derby d’Italia, super sfida imperdibile per tutti gli appassionati: previsto il sold out per un incontro importante anche in ottica campionato. I bianconeri vorranno rimanere in scia al Napoli che scenderà in campo domani pomeriggio contro il Sassuolo mentre i rossoneri dovranno rialzarsi e sono desiderosi di strappare lo scalpo di prestigio.

OASport vi propone la DIRETTA LIVE delle pagelle di Milan-Juventus, big match dell’undicesima giornata di Serie A: tutti i voti in tempo reale, minuto per minuto, per scoprire come stanno giocando gli uomini in campo. Si inizia alle ore 18.00. Buon divertimento a tutti.

 

Milan (3-4-2-1)

 

Donnarumma: 6. Attento sulle conclusioni bianconere quando chiamato in causa, incolpevole sui gol subiti anche se prova ad arrivare sulle conclusioni di Higuain.

Zapata: 6. Se la Juve ha poche occasioni è anche merito suo. Quando i rossoneri si chiudono è molto attento nel terzetto difensivo. I due gol non sono direttamente una sua colpa.

Romagnoli: 6. Higuain semplicemente perfetto in occasione del primo gol, difficile trovare colpe a lui o ai compagni di reparto. Poi rimane attento, arrendendosi solo ad un avversario che ha ritrovato la vena realizzativa dei giorni migliori.

Rodriguez: 6. Molto aggressivo, costruisce anche in proiezione offensiva, come in occasione dell’occasione di Kalinic nel finale del primo tempo. Sul 2-0 viene fregato dalla finta di Higuain, spettatore privilegiato del movimento dell’argentino.

Abate: 6. Spinge nei primi minuti, poi si vede meno seguendo l’andamento della squadra. Il suo apporto comunque non manca, in fase di non possesso scende sulla linea di difesa. Dal 61′, Locatelli: 6. Non riesce a fare la differenza rispetto a Biglia in mezzo al campo e non dà la scossa in termini di ritmo che sarebbe servita.

Kessié: 5,5. Invisibile nei primi minuti, poi prova a crescere ma rimedia un giallo già nel primo tempo. Ha tanto fisico, certo, ma quando si tratta di impostare si vedono ancora i suoi limiti, soprattutto contro una squadra ben organizzata come la Juve.

Biglia: 5,5. Gestisce il pallone e i ritmi del Milan, cercando geometrie e spazi. Non sempre però riesce ad essere preciso e incisivo e infatti viene rilevato dopo un quarto d’ora nel secondo tempo. Dal 61′, Antonelli: 6. Può fare poco, nonostante sia molto propositivo quando il Milan spinge.

Borini: 6,5. Una dinamo in copertura sulla prima impostazione della Juve, lotta su tutti i palloni. Ha anche qualità, oltre all’ormai celebre sacrificio. Stupenda una chiusura su Cuadrado lanciato in contropiede. Nel secondo tempo quando il Milan deve costruire le sue caratteristiche si vedono meno. Mette comunque tutto quello che ha.

Suso: 6. Ispira i compagni, dando l’impressione di poter essere pericoloso nei primi minuti. A volte forza troppo per cercare la soluzione personale, anche a causa dell’ottima gabbia difensiva della Juventus. Nello stretto del secondo tempo ha alcuni lampi ma non sono abbastanza.

Calhanoglu: 5,5. Aggressivo nelle prime fasi, ma forse gli manca ancora qualcosa. Va via via spegnendosi, dando un apporto sempre minore alla squadra e senza riuscire a fare la differenza tra le linee. Dal 76′, Andre Silva: 6. Senza voto

Kalinic: 6. Sempre in lotta con i difensori avversari, una vera spina nel fianco. In area sempre pericoloso, vicino al gol nel recupero del primo tempo. Svolge bene il suo compito, ma non riesce a trasformare in oro le palle servite dai compagni perdendo la sfida con Higuain.

 

Juventus (4-2-3-1)

 

Buffon: 6,5. Senza sbavature, straordinario su Kalinic nel recupero del primo tempo per deviare sulla traversa. Oltre a quello non viene chiamato in causa troppo spesso.

Lichtsteiner: 6. Soffre contro Borini e si vede meno del solito in attacco. Partita sufficiente ma non brillante. Dal 65′, Barzagli: 6. Offre il suo contributo prezioso in difesa del risultato, ma la Juve di fatto non soffre l’aremnaggio del Milan.

Rugani: 6. Talvolta Kalinic ha troppo spazio, ma riesce a fare il suo in difesa. Non perfetti, ma la coppia della Juve tiene ben coperta la porta di Buffon.

Chiellini: 6. Soffre anche lui contro l’attaccante rossonero, che sembra avere maggiore brillantezza e spesso lo anticipa. Poi migliora assieme a tutta la squadra, che concede davvero poco agli avversari, anche la pericolosità di Kalinic resta palpabile.

Asamoah: 6. Copre bene su un’occasione per Kalinic, si distingue con la forza fisica che lo aiuta spesso. Nel secondo tempo esce e serve Higuain per il secondo gol. Dal 70′, Alex Sandro: 6. Fa il suo ma prova a spingere anche verso la zona offensiva.

Pjanic: 6,5. Qualche errore in impostazione quando la Juve soffre. Poi cresce e dà il via all’azione dell’1-0. Da non sottovalutare anche il supporto alla gabbia che Allegri ha predisposto per Suso. Preziosissimo in mezzo al campo, fa girare la squadra.

Khedira: 6,5. Ordinato, ma senza picchi. Si vede poco, ma in copertura trova sempre la posizione giusta per imbottigliare specialmente Suso e non lasciare spazio al Milan tra le linee. Si vede poco quando si tratta di inserirsi e proporsi in attacco. Dal 80′, Matuidi: 6. Senza voto.

Cuadrado: 6. Borini lo costringe spesso a rinculare in difesa e soffre l’avversario diretto, che esce vincente nell’uno contro uno.

Dybala: 6,5. Suo il primo vero tentativo della Juve, centrale. Trova anche l’assist per Higuain pur in una partita in cui si è acceso ma senza irrorale luce in maniera continuativa. Mette lo zampino, con una finta, anche sul 2-0.

Mandzukic: 6,5. Un lottatore, sempre in sacrificio. Essenziale per Allegri a tutto campo, anche nel finale quando deve aiutare la squadra a difendere il doppio vantaggio, coprendo bene su una fascia delicata.

Higuaín: 7,5. Straordinario. Lotta, aiuta la squadra e torna a segnare come vuole: difficile scegliere il più bello tra i due gol, entrambi da attaccante puro e ricco di classe e talento. Raggiunge e supera quota 100 gol in Serie A ricordando a tutti di essere uno dei migliori centravanti del mondo non appena ingrana.

 

 





 

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