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Pallavolo

Volley femminile, Europei 2017 – Italia inesistente e umiliata, azzurre svanite dal campo. L’Olanda ci dà lezioni, le big sono lontane

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Spazzate via senza lottare minimamente, arrese senza combattere, sconfitte in maniera netta e impietosa in appena 72 minuti di gioco, parziali impietosi nel primo e nel terzo set: semplicemente oggi l’Italia non è scesa in campo e ha perso nettamente contro l’Olanda, brava a sconfiggersi senza giocare una pallavolo trascendentale e a eliminarci dal torneo con estrema facilità.

L’esito dei quarti di finale degli Europei 2017 di volley femminile è stato tanto netto quanto bruciante, un rapido 3-0 che ha manifestato tutte le carenze di una Nazionale sì discreta ma ancora molto lontana dai vertici del movimento internazionale. Contro le vicecampionesse in carica (e semifinaliste alle Olimpiadi di Rio 2016) c’è stato davvero poco da fare, le azzurre non sono mai riuscite a fare partita pari (salvo un timido tentativo di rimonta nel corso della seconda frazione), hanno subito l’incidere delle oranjes e la loro schiacciante superiorità in tutti i fondamentali.

Per la terza volta consecutiva siamo state eliminate a questo punto della rassegna continentale: dopo i cappotti contro Serbia e Russia, anche questa volta torniamo a casa prematuramente e la semifinale manca da sei anni esatti (il 28 settembre 2011 sconfiggemmo proprio l’Olanda nei quarti di finale, ultimo successo contro questa squadra prima di una serie di autentiche sberle).

Oggi partivamo sfavorite ma in pochi si sarebbero aspettati un tonfo del genere soprattutto dopo la bella estate in cui avevamo conquistato l’argento nel Grand Prix e il pass per i Mondiali 2018. Era lecito attendersi un sestetto più reattivo, più motivato, che ci credesse un pochino di più e invece siamo sprofondati in maniera fragorosa mancano ancora quel podio il cui sapore è lontano otto anni.

Questa Italia ha ancora tanta strada da fare, deve ancora macinare partite insieme, deve crescere come gruppo e come mentalità, deve maturare davvero per fare la differenza in partite da dentro o fuori con un’importante posta in palio, deve essere più convinta e solida nei vari fondamentali: tutto quello che è mancato oggi pomeriggio. Difesa e ricezione sono crollate, l’attacco ha prodotto troppo poco, il muro è stato inesistente e il servizio mai pericoloso: contro un’Olanda ordinata, esperta e coesa non si può sperare di vincere, soprattutto se Sloetjes e Buijs sono in grande forma.

Abbiamo tanto talento in squadra a cominciare da Paola Egonu che però ancora non può reggere tutta la responsabilità della squadra. Le assenze di Ofelia Malinov (Alessia Orro purtroppo non è riuscita a integrarsi nei meccanismi di gioco) e Miriam Sylla sono sì delle scusanti ma non sufficienti, proprio come la condizione fisica non ottimale di Monica De Gennaro e Lucia Bosetti (oggi sottotono proprio come la sorella Caterina, non all’altezza durante questo torneo). Cristina Chirichella è una buona capitana, abbiamo un buon futuro con le varie Anastasia Guerra, Elena Pietrini e via dicendo (abbiamo vinto due Mondiali consecutivi tra le U18 ma…).

Diamo fiducia a questa Nazionale ma l’ennesima scoppola contro la bestia nera fa malissimo: due 3-0 consecutivi agli Europei, 3-0 alle Olimpiadi di Rio 2016 e durante le qualificazione a cinque cerchi. Il fantasma oranje ha smascherato le difficoltà dell’Italia che probabilmente ha raggiunto il suo massimo, considerando anche il facilissimo girone che la sorte ci aveva donato. Davide Mazzanti avrà molto da lavorare e il prossimo anno ci sono i Mondiali…

(foto CEV)



 

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