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Ginnastica, Mondiali 2017 – Lara Mori certezza dell’Italia, attesa per Vanessa Ferrari: recupero lampo? Quartetto da confermare, analisi delle convocazioni

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L’Italia è nel pieno della marcia che porta ai Mondiali 2017 di ginnastica artistica ed Enrico Casella ha dovuto presentare alla FIG la lista della convocazioni provvisorie. Si tratta di nominativi che possono cambiare fino all’ultimo momento e mai come quest’anno il quartetto preannunciato potrà essere modificato in corso d’opera. Ai Campionati Italiani Assoluti, disputati lo scorso weekend a Perugia, poche ragazze hanno convinto nel complesso e infatti il discorso convocazioni rimane più aperto che mai.

Al PalaEvangelisti le seniores sono sembrate in difficoltà e lontane dalla forma necessaria per partecipare a una rassegna iridata. Soltanto Lari Mori ha dato delle indicazioni importanti e infatti è già certa che volerà a Montreal per disputare il concorso generale individuale: ormai la toscana è una veterana visto che questi saranno i terzi Mondiali della sua carriera, l’esperienza per fare bene non le manca considerando che in primavera è stata quarta al corpo libero agli Europei.

Gli altri tre nomi, invece, sono tutt’altro che confermati e si attende l’ultima tappa della Serie A (il 16 settembre a Eboli) per avere un quadro più chiaro della situazione e avvicinarsi alle convocazioni definitive per l’evento in programma dal 2 all’8 ottobre. Vanessa Ferrari sta cercando il recupero in extremis e, dopo qualche piccolo fastidio fisico nelle ultime settimane, la bresciana ha quasi pienamente recuperato dall’operazione dello scorso autunno, continua ad allenarsi con continuità e il test di Eboli potrebbe dirci se riuscirà a essere della partita per i Mondiali: a un anno dall’amaro quarto posto delle Olimpiadi di Rio 2016, la Campionessa del Mondo 2006 vuole ancora dire la sua e iniziare il cammino che la condurrà a Tokyo 2020 dove darà l’ultimo assalto alla tanto agognata medaglia a cinque cerchi. Chissà poi che non ci siano altre novità e atlete al momento escluse possano rientrare nel giro.

Senza offendere nessuno ma è chiaro che il quartetto annunciato ieri, esclusa la Mori, è composta da seconde linee di una Nazionale seniores che paga l’anno post-olimpico in cui molte veterane si sono prese una pausa (Carlotta Ferlito, Elisa Meneghini in parte) o hanno affrontato delle operazioni chirurgiche (Erika Fasana, Vanessa Ferrari), senza dimenticarci che scontiamo anche gli infortuni di Martina Maggio e Sofia Busato oltre all’assenza di Martina Rizzelli e al ritorno di Enus Mariani dopo tanto tempo. C’è un po’ di emergenza in attesa che le juniores possono iniziare a muoversi tra le grandi (le gemelle D’Amato, Iorio, Villa, Basile hanno fatto benissimo agli Assoluti e sono il nostro futuro).

Ad ogni modo con Sara Berardinelli (primo anno da senior, ha vinto a sorpresa il tricolore alla trave), Francesca Noemi Linari (anche lei al debutto tra le grandi) e Desiree Carofiglio (classe 2000) parliamo di un’Italia giovane che sulla carta faticherà a farsi largo in un contesto competitivo come quello mondiale ma che ha tanto cuore e grinta per esprimersi al meglio.

 



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