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Formula 1

F1, GP Singapore 2017 – La fortuna di Lewis Hamilton: sfrutta l’incidente di Vettel, vince e vola verso il Mondiale

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Quando una gara, un fine settimana, un Mondiale, possono stravolgersi in pochi secondi ed in una manciata di metri. Dopo un venerdì ed un sabato con pochi sorrisi e una chiara inferiorità, come era assolutamente preventivato e preventivabile, nei confronti di Ferrari e Red Bull, Lewis Hamilton passa dal correre in difesa stringendo i denti e cercando di acciuffare il maggior numero di punti possibili, ad una vittoria tra le più importanti della sua, già gloriosa, carriera.

Nessuno, lui in primis, si sarebbe atteso di salire sul gradino più alto del podio oggi a Marina Bay. Hamilton, dall’alto della sua esperienza, sapeva che dovevano intervenire due variabili: la pioggia (arrivata, in effetti, pochi istanti prima del via), per rimescolare le carte e favorire la sua vettura, e qualcosa di imponderabile. L’incidente in curva 1, poi, è la quintessenza dell’imponderabilità. Max Verstappen, Kimi Raikkonen e, sopratutto, il suo rivale diretto nel Mondiale, Sebastian Vettel, che concludono in quel momento il loro GP di Singapore.

Sul podio il tre volte campione del mondo parla senza mezzi termini di “Benedizione divina e ne ha ben donde, dato che in pochi istanti si è ritrovato in vetta alla corsa e ha capito che stava vivendo un momento decisivo della sua annata. Sia ben chiaro, da quel momento in poi, il tre volte campione del mondo ha poi dimostrato che oggi la vittoria se l’è assolutamente meritata, gestendo senza patemi ogni Safety Car, guidando sul velluto con le Intermedie quando gli altri erano già con le slick, e non concedendo la minima occasione all’unico vero rivale rimasto, Daniel Ricciardo.

A questo punto il numero 44 scappa, o forse sarebbe meglio dire, vola via in classifica generale. 28 punti di vantaggio nei confronti di Sebastian Vettel a 6 appuntamenti dalla conclusione sono un bottino davvero invidiabile. Quanto inatteso. Sulla carta il GP di Singapore, dopo le qualifiche viste ieri, doveva essere un discorso tra Vettel e le due Red Bull, con le Mercedes a rincorrere. Tutto si è ribaltato. E questi punti arrivati hanno un valore doppio, se non triplo.

Tante emozioni e sentimenti passati in pochi metri. Lewis Hamilton sa che a Marina Bay è stato aiutato da un grosso “Jolly“. Starà a lui, ora, farlo fruttare. Esperienza e vettura all’altezza le ha. Tutto il resto dovrà farlo lui. Senza che intervenga qualcos’altro di imponderabile. Ma questa è un’altra storia.

 




 

alessandro.passanti@oasport.it

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