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Tuffi, Mondiali Budapest 2017: azzurri senza paura nella gara regina

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Hanno poco da perdere, quindi potrebbero avere tutto da guadagnare. La gara regina chiama i migliori tuffatori della piattaforma maschile per l’eliminatoria mondiale. Tra i 42 iscritti ci sono anche due italiani, il 18enne Vladimir Barbu e il 26enne Mattia Placidi, entrambi alla loro prima esperienza iridata. Non sono favoriti per le medaglie e difficilmente riusciranno a entrare in finale. Ma partono da outsider e in stagione hanno già raggiunto ottimi punteggi. Barbu, quinto all’Europeo di Kiev con il record personale di 485.35, sogna qualcosa più della semifinale a 18. E anche Placidi, decimo in Ungheria, proverà a ripetere il 440.85 della semifinale del Grand Prix di Rostock a febbraio.

10 metri maschili (eliminatoria alle 10, semifinale alle 15.30, finale sabato 22 luglio alle 17): dopo i 3 metri, anche la gara regina è pronta a dare spettacolo. Dopo tre ori consecutivi non ci sarà il cinese Qiu Bo, scottato dalla delusione olimpica. Ma il campione di Rio Chen Aisen e il recordman Yang Jian sono dei degni sostituti. Assente anche lo statunitense David Boudia (ritirato), dal 2011 sempre a podio nella piattaforma tra Mondiali e Olimpiadi. Il britannico Thomas Daley, terzo alle World Series, cerca il podio sognando il colpo grosso come a Roma 2009. La Russia punta su Victor Minibaev e Aleksandr Bondar, l’ex ucraino all’esordio iridato con il suo nuovo Paese, l’Australia su Domonic Bedggood. L’Europeo di Kiev, più che il padrone di casa Maksym Dolgov (da finale), ha visto la consacrazione del francese Benjamin Auffret: uno con cui fare i conti fino all’ultimo. E poi attenzione all’americano David Dinsmore che ha saltato benissimo nel team event, cogliendo il bronzo. Azzurri per la semifinale, e non dovranno esserci errori.

3 metri femminili (finale alle 18.30): la notizia della semifinale è c’è anche Pamela Ware per le medaglie. La canadese, già bronzo a Barcellona 2013 e reduce da un’operazione al piede, ha chiuso terza con 338.25 punti. Davanti ha solo le cinesi Shi Tingmao (380.45) e Wang Han (354.90), favorite per la doppietta oro-argento, dietro l’ex compagna di sincro Jennifer Abel (337.60) e l’australiana Maddison Keeney (324.80), che portano il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti (coefficiente 3.4). Saranno loro cinque, molto probabilmente, a giocarsi il podio in finale. Difficile che possano inserirsi altre atlete: le outsider più quotate restano la malese Nur Sabri, la russa Kristina Ilinykh e la britannica Grace Reid.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Paolo Savio

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