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Scherma, Europei 2017: la miglior Italia di sempre (almeno per medaglie). Tra la certezza del fioretto ed una spada femminile da ritrovare

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Si sono chiusi gli Europei di scherma ed è tempo di bilanci. E’ un’Italia da record quella che saluta Tbilisi e che termina la manifestazione continentale con il record di medaglie. Alla fine sono undici con la nostra Nazionale che chiude al primo posto nel medagliere davanti alla Russia.

Battuto dunque il record che durava da Sheffield 2001, quando le medaglie furono dieci. In quella occasione, però, va detto che gli ori furono sei contro i quattro conquistati in questa edizione (Daniele Garozzo, Arianna Errigo, fioretto e sciabola femminile a squadre). L’Italia è riuscita a salire sul podio quasi in tutte le armi, con il solo zero della spada femminile, che si conferma in questo momento quella più in difficoltà.

Il fioretto è come sempre una certezza, con Daniele Garozzo ed Arianna Errigo ormai campioni affermati e al vertice del ranking mondiale. Importantissimo anche l’oro della sciabola femminile, con una squadra che ha saputo lavorare nel tempo, migliorarsi di volta in volta ed arrivare alla fine in questa stagione a salire sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo per due volte e soprattutto l’oro europeo.

Undici sono sicuramente tante, ma la squadra azzurra poteva anche fare meglio. Resta quello zero della spada femminile con Fiamingo e compagne che hanno fallito questi Europei sia nella prova individuale sia in quella a squadre. Anche dalla spada maschile manca probabilmente una medaglia con gli azzurri che erano tra i favoriti nella prova a squadre e invece sono stati eliminati ai quarti di finale.

Adesso l’obiettivo per tutta la scherma italiana sono i Mondiali di Lipsia. L’Italia ci arriva da potenza europea e vuole allargare ovviamente i propri confini. La sfida al mondo della scherma è lanciata.

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Foto Augusto Bizzi per Federscherma

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