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Boxe: una nuova epoca d’oro per i pesi massimi? Interesse rinnovato e tante stelle sul ring

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La categoria dei pesi massimi è da sempre considerata come la più prestigiosa nel mondo della boxe professionistica, ed alcuni dei campioni mondiali passati di questa divisione di peso sono diventate delle vere leggende, come Mohamed Ali o Mike Tyson, tanto per fare due nomi a caso. Oggi, in particolare in occasione dell’incontro che ha opposto Anthony Joshua a Wladimir Klitschko, l’interesse per i pesi massimi sembra essere tornato a livelli che non si vedevano da tempo, grazie alle rivalità che si stanno creando tra i principali protagonisti mondiali.

L’ucraino Klitschko ha dominato per anni la categoria, causando – suo malgrado – un provvisorio distacco degli appassionati dai pesi massimi, visto che i suoi successi venivano dati quasi per scontati e che Wladimir non era abbastanza “personaggio” come altri campioni del passato. La sua sconfitta contro l’inglese Tyson Fury sul finire del 2015 è stata la miccia che ha riscaldato gli animi. Ad alimentare il fuoco ci hanno pensato le vicissitudini personali dello stesso Fury e l’ascesa della stella di Joshua, fino all’incontro dello scorso sabato, dove il campione olimpico di Londra 2012 ha dato un saggio della sua classe, che sino ad allora si era solo intravista contro avversari di rango inferiore.

Ora, per chiudere il cerchio in maniera ideale, in molti si augurano di vedere un derby inglese tra Fury e Joshua, che potrebbe andare a comporre una rivalità a tre come non si vedeva – con le dovute differenze – dai tempi gloriosi del già citato Ali, di Joe Frazier e di George Foreman, a patto che Klitschko decida di non ritirarsi, ma piuttosto di onorare il contratto che prevede una rivincita con Joshua.

Ma i protagonisti dei pesi massimi contemporanei non sono solamente tre: se la diatriba sopra riassunta si è conclusa con Joshua che si è messo in tasca tre cinture (WBA e IBF, che già possedeva, più quella IBO, lasciata vacante da Fury), restano ancora altri due pugili che possono fregiarsi del titolo di campione del mondo: lo statunitense Deontay Wilder, detentore della cintura WBC da oltre due anni, che ha già proposto a Joshua di unificare i titoli, ed il neozelandese Joseph Parker, che nello scorso dicembre si è preso la cintura WBO, anche quella lasciata vacante da Fury. Tra i tre iridati potrebbero prospettarsi altre sfide stellari, visto che ad oggi possono tutti vantare uno score di carriera immacolato.

Il prossimo a salire sul ring sarà proprio Parker, che la settimana prossima difenderà la sua cintura conquistata contro il messicano Andy Cruz dagli attacchi del trentenne rumeno Răzvan Cojanu, pugile da diciotto vittorie e due sconfitte: sulla carta, Parker non dovrebbe avere problemi a conservare il titolo sul ring della sua città, Auckland.

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giulio.chinappi@oasport.it

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