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Ginnastica, Trofeo di Jesolo 2017 – L’Italia torna a vincere in laguna! Elisa Iorio spezza il digiuno: stellina da Olimpiadi 2020, 4 anni dopo Enus Mariani

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Ci ha pensato Elisa Iorio a spezzare un digiuno lunghissimo e che sembrava dover durare ancora un’altra stagione. Proprio in coda al weekend, l’azzurra ha giganteggiato alle parallele tra le juniores e ha conquistato una meravigliosa medaglia d’oro, riportando l’Italia sul gradino più alto del podio in una Finale di Specialità del Trofeo di Jesolo dopo 4 anni dall’ultima volta (sempre sugli staggi per opera di Enus Mariani e sempre tra le under 16, la brianzola era reduce dal trionfo all-around agli Europei di categoria).

Da quel momento non abbiamo più toccato palla. Sia chiaro, non è assolutamente facile vincere al PalaArrex visto che sono sempre presenti alcune delle migliori ginnaste al Mondo, USA in testa. Ed è proprio per quel motivo che un successo in laguna vale davvero moltissimo, in termini di prestigio e anche sotto il profilo tecnico.

Nella Classicissima della Polvere di Magnesio, una delle gare più importanti dell’intera stagione, è stata la giovane stellina della formidabile nidiata del 2003 a brillare ancora una volta, mettendosi al collo un alloro che non dimenticherà facilmente. Il Trofeo di Jesolo è per tradizione un trampolino di lancio per le grandi Campionesse: qui sono sbocciate Simone Biles, Gabby Douglas, Lauren Hernandez e la lista può andare avanti ancora per molto. Naturalmente poi dipenderà dalla stessa atleta proseguire su questo binario ben tracciato, insieme a tutte le ragazze del progetto che vuole portare l’Italia nelle posizioni di vertice in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Elisa Iorio ha compiuto 14 anni lo scorso 21 marzo e si è fatta un bel regalo di compleanno con leggero ritardo. È tesserata per la Panaro Modena ma da quest’anno gareggia in Serie A1 con il body dell’Artistica 81 Trieste, avendo così la possibilità di calcare un palcoscenico di primissimo piano. Le parallele sono proprio il suo attrezzo preferito e si è messa in luce soprattutto per il suo D Score davvero molto alto (ha toccato anche dei picchi da 5.8). Il 14.650 finale odierno le ha permesso di impattare con un piccolo fenomeno come Gabby Perea, statunitense dal futuro assicurato: siamo davvero al top del movimento internazionale.

L’affermazione di questa bella domenica non è stata assolutamente casuale, proprio come era stata accidentale la caduta di ieri. Elisa aveva concluso l’International Gymnix del mese scorso in seconda posizione alle parallele (anche allora c’erano le americane, l’Italia fu stupenda seconda con la squadra dopo aver fatto gara pari con le maestre), oggi ha scalato l’ultimo gradino.

 

(foto Giorgia Urbani)

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