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Volley, SuperLega – 23^ giornata, le pagelle: Lube carrarmato Juantorena, Ngapeth mostruoso, Atanasijevic mattatore senza Zaytsev, Trento piallata

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Ieri si è disputata la 23^ giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Di seguito le consuete pagelle per conoscere top e flop del weekend.

 

OSMANY JUANTORENA e TSVETAN SOKOLOV: 10. Il massimo dei voti va alla stellare Civitanova, capace di conquistare il primo posto in regular season con ben tre giornate d’anticipo. Numeri da fantascienza per questa Lube che continua a dare lezioni di volley a tutte le avversarie. Ne sa qualcosa Trento, letteralmente asfaltata in un big match a senso unico: la prima della classe ha demolito la seconda in appena 75 minuti di gioco, mettendo in campo un divario tecnico che proprio non ci si aspettava.

I ragazzi di Chicco Blengini non si fermano più e l’ennesima vittoria arriva ancora una volta grazie ai due uomini simbolo. La Pantera è inarrestabile, mette a terra 14 punti con un vertiginoso 67% in fase offensiva e il 79% in ricezione, senza errori! Dominante e decisivo proprio come l’oppostone bulgaro, autore di ben 19 punti (3 muri e 3 aces). Merita un elogio anche Dragan Stankovic, da annotare che praticamente si è giocato con due soli attacchi: questa Civitanova è troppo più forte.

 

EARVIN NGAPETH: 9. Quando gioca così bisogna soltanto inchinarsi perché è davvero troppo fenomenale. Modena prova a sorridere, seconda vittoria consecutiva con Tubertini in panchina, quarto posto a tre punti da Trento e Perugia: la regular season dei Campioni d’Italia ha ancora qualcosa da dire. A tenere aperti i conti ci pensa la stella francese, capace di prendersi la squadra sulle spalle nel momento più complicato contro Molfetta: mette a segno 22 punti con uno sbalorditivo 71% in fase offensiva, il suo braccio è sempre caldo e i Canarini volano.

 

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 8,5. Senza Zaytsev in campo, sull’1-1 e sotto 21-15, con il serio rischio di perdere dei punti preziosi contro Monza, ci pensa l’opposto serbo a salvare la sua Perugia e a trascinarla verso il successo: 22 punti con il 62% in attacco (3 aces), i Block Devils ringraziano e agganciano Trento al secondo posto in classifica.

UROS KOVACEVIC: 8. Il trascinatore di Verona che si rialza subito dopo lo stop di Trento, infila la settima vittoria nelle ultime otto uscite, espugna Vibo Valentia e blinda il quinto posto in classifica generale. Lo schiacciatore serbo va a segno con 16 punti (54% in attacco e 58% in ricezione): c’è sempre lui a metterci lo zampino ma merita un elogio particolare anche Simone Anzani che torna ad alti livelli: 12 punti (4 muri, 3 aces) per il centrale.

 

FABIO RICCI e LUCA SPIRITO: 7,5. I due giovani mettono una firma importante sul successo di Ravenna nel derby contro Piacenza. Il regista torna alla grande dopo l’infortunio di pochi giorni fa e dirige al meglio la sua orchestra (Torres e Lyneel in luce), il centrale viene premiato come MVP (82% in attacco…). E ora i giallorossi sono in piena lotta per i playoff, pari punti con Vibo Valentia e Latina: sarà lotta a tre per l’ultimo posto utile.

LATINA: 7,5. Che rimonta con coach Bagnoli! Tre mesi fa aveva preso la squadra in fondo alla classifica, sotto la sua guida Fei e compagni hanno pian piano alzato il proprio livello di gioco e ora hanno agguantato l’ottava posizione: si lotterà fino in fondo per i playoff. Formalità sbrigata a Padova grazie al solito Fox (14 punti) e a un buon Maruotti (5 muri, 13 punti).

 

TRENTO: 4. Spazzata letteralmente via da Civitanova, per la seconda volta nel giro di due settimane, questa volta senza reagire e in appena 75 minuti. Non c’è davvero stata storia. I dolomitici potevano riaprire la regular season e invece sprofondano all’Eurosuole Forum, crollando sotto i colpi di una corazzata che ha bucato a ripetizione la difesa dei dolomitici, davvero troppo fallosi e imprecisi in fase offensiva (33%, troppo poco). Vengono sotterrati dai muri e dagli aces degli avversari, malissimo Stokr e Lanza, prova a reagire Unaut, Giannelli non è riuscito ad avere palloni facilmente gestibili.

PIACENZA: 5. Incerottata, senza Marshall, con Parodi deludente, Papi schierato titolare nel terzo set. Una situazione complicata che Ravenna sfrutta al meglio. I biancorossi perdono sonoramente un derby molto sentito, senza praticamente mai giocare, con Hernandez che fatica a mettere giù il pallone. I playoff sono conquistati matematicamente, il sesto posto sempre più vicino, i ragazzi di Giuliani devono ritrovarsi per la post-season.

PADOVA: 5. La vittoria contro Milano è stato un fuoco di paglia. I ragazzi di Baldovin vengono demoliti da Latina: dodicesima sconfitta nelle ultime tredici partite giocate. Questa stagione è davvero un incubo per i veneti, incapaci di raddrizzare una barca ormai definitivamente affondata.

 

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