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Universiadi 2019 a rischio, il grido d’allarme del Governatore della Campania: “Senza risorse costretti a fermare tutto”

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L’avvio di 2017 verrà ricordato come nefasto per la programmazione di eventi sportivi in Italia. Complice il prolungarsi della crisi economica, l’incertezza del domani, e l’immobilismo verso cui il nostro paese si sta dirigendo, dopo Roma 2024 e le polemiche attorno alla Ryder Cuo 2022, arriva un pesante grido d’allarme anche sulle Universiadi 2019 che si dovrebbero svolgere in Campania.

“Senza una certezza finanziaria da parte del Governo centrale le Universiadi in Campania sono a rischio. Questa certezza, a poco più di due anni dalla prima gara, la devo ancora avere. Se non arriva mi fermo”, avverte il Governatore della Campania, ed ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. “Ho avuto un nuovo contatto con il Ministro dello Sport Luca Lotti, al quale ho detto che nell’arco di una, massimo due settimane, bisogna prendere una decisione, altrimenti ci faremo male perché io non mi sento di andare avanti. Le Universiadi sono in programma nel 2019 ma i tempi sono già strettissimi. Dobbiamo procedere alla ristrutturazione di decine e decine di impianti sportivi, bisogna accelerare altrimenti siamo a rischio. Le Universiadi sono un’opportunità enorme per tutti noi, ma il 2019 è dietro l’angolo”, conclude De Luca.

La Regione Campania si è impegnata a stanziare 170 milioni di euro per assicurare la manifestazione, mentre Palazzo Chigi ne aveva promessi 100, che finora restano per l’appunto una promessa. Brutte notizie anche per quel che concerne il Villaggio Olimpico, totalmente abbandonato dal programma, come spiega Armando Cesaro, capogruppo FI al Consiglio regionale della Campania: “Se tre indizi fanno una prova, quei 100 milioni promessi dal Governo non arriveranno mai, o al massimo una piccola parte. Inoltre l’accordo iniziale prevedeva la realizzazione del Villaggio Olimpico (3000 posti letto, 1000 posti auto), nell’ex area Nato di Bagnoli, ed ora scopriamo che gli atleti verranno accolti nelle strutture ricettive dell’Università di Salerno, ed addirittura su alcune navi da crociera che stanzieranno nel Porto di Napoli. A questo punto serve un chiarimento tra Regione, Governo, e Commissione”, dichiara Cesaro.

Incertezza ed improvvisazione che sottolinea ancora una volta le problematiche organizzative italiane. Gli eventi sportivi in Italia hanno futuro? Noi tutti speriamo in un cambiamento di rotta, ma per il momento bisognerà abituarsi ad ingoiare bocconi amari…

 

ciro.salvini@oasport.it

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