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Tiro a volo, Giovanni Pellielo e Simone D’Ambrosio: la Leggenda Eterna e il Nuovo che avanza, l’Italia domina in Coppa del Mondo. E alle Olimpiadi 2020…

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Il Vecchio e il Giovane. Il nuovo che avanza e la leggenda immortale. La promessa che si fa largo e un Leone infinito che non smette più di stupire. Simone D’Ambrosio e Giovanni Pellielo dominano la tappa della Coppa del Mondo 2017 che si è disputata a New Delhi (India) mandando in visibilio il trap italiano per l’ennesima volta.

Johnny ha compiuto da poco 47 anni, è l’icona del tiro a volo azzurro e dopo la quarta medaglia olimpica (argento a Rio 2016) ha voluto proseguire la propria carriera infinita in cui spiccano anche tre titoli mondiali. L’obiettivo non è nascosto: vuole essere protagonista alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove tenterà di mettersi al collo quel tanto agognato oro che gli è sfuggito per una vita intera, diventando quasi un’ossessione. L’inserimento della prova a coppie miste è un ulteriore incentivo per un Leone indomabile che è pronto a ruggire ancora una volta.

Pellielo è uno di quegli sportivi old style, uno di quei pilastri incrollabili che dimostrano come la forza di volontà e la capacità di credere nei propri mezzi siano determinanti per ottenere dei risultati. Un’altra generazione, uno di quegli uomini che hanno segnato le più diverse epoche dello sport, un degno Cavaliere del Pantheon dell’Olimpismo italiano. Nonostante i cambi di regolamento, nonostante l’inserimento dell’eliminazione progressiva, nonostante nuovi avversari lui è sempre lì!

Oggi il piemontese si è dovuto accontentare però della seconda posizione perché la vittoria è stata conquistata meritatamente da Simone D’Ambrosio, classe 1996 (guardando la carta d’identità potrebbe essere tranquillamente figlio di Pellielo) al suo primo grande risultato della carriera dopo aver brillato nelle categorie giovanili vincendo il titolo europeo juniores lo scorso anno. L’allievo di Ennio Falco e Angelo Scalzone si è immediatamente consacrato, battendo un mito vivente della disciplina.

Il futuro è tutto suo ma dovrà vedersela con Pellielo, come hanno fatto tante generazioni di tiratori, in Italia e nel Mondo. Il trap, però, è ancora una volta tutto azzurro.

 

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