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Sci di fondo

Sci di fondo, Mondiali 2017: le speranze di medaglia dell’Italia, ci aggrappiamo a Federico Pellegrino

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Tutto ruota attorno a Federico Pellegrino. Le speranze di salire sul podio iridato a Lahti sono principalmente nelle mani del poliziotto valdostano che punterà alla medaglia d’oro nella sprint. Attese anche nella team sprint in classico e nelle staffetta, prove a squadre in cui l’Italia reciterà il ruolo di outsider. I troppi alti e bassi in stagione non consentono invece di annoverare Francesco De Fabiani tra i papabili per le medaglie nelle prove distance. Le gare del weekend di Otepaa ci diranno qualcosa in più sulla condizione dell’alpino.

Sprint a tecnica libera maschile

La gara che tutti attendono. Nella prima sprint mondiale disputata nel 2001 Cristian Zorzi vinse la medaglia d’argento. In attesa dell’ultimo tagliando di Otepaa, il suo successore Federico Pellegrino è leader della coppetta di specialità e vincitore dell’ultima prova disputata a Falun. Non vedere lo sprinter valdostano sul podio sarebbe una grossa delusione.

Team sprint a tecnica classica maschile

Pellegrino con Dietmar Noeckler conquistò il bronzo due anni fa a Falun in passo pattinato. Non sappiamo ancora quale sarà la coppia a Lahti (è possibile anche l’utilizzo di De Fabiani), ma l’Italia viene subito dietro a Norvegia, Svezia, Russia e Finlandia, quest’ultima oro a Sochi 2014.

Staffetta 4×10 km maschile

Condizione impeccabile dei quattro azzurri, tattica di gara delle altre nazioni, composizione dei quartetti favoriti. Sono tanti gli aspetti che devono andare nel verso giusto per sperare nel podio italiano. Qualora tuttavia si verificasse una gara simile a quanto visto per esempio a Ulricehamn con ritmi lenti e un arrivo di gruppo, l’Italia con Federico Pellegrino diventerebbe la nazione da battere. Difficile ma si può sognare.

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