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Tennis, l’egemonia ceca in campo femminile è destinata a durare? Kvitova e Pliskova sembrano assicurare un futuro roseo

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La recente finale di Fed Cup tra Francia e Repubblica Ceca è stata forse una delle più combattute ed emozionanti sfide degli ultimi anni. A Strasburgo abbiamo assistito ad uno spettacolo di livello davvero assoluto sebbene si trattasse dell’ultima competizione della stagione, augurandoci che l’atto conclusivo della Coppa Davis in scena a Zagabria sappia proporre altrettanto pathos. 

La Repubblica Ceca ha dimostrato ancora una volta di essere nettamente la squadra più forte conquistando il decimo titolo nella sua storia, il terzo consecutivo, nonchè il quinto negli ultimi sei anni. Dal 2010 ha perso soltanto in due occasioni, entrambe le volte contro l’Italia di Corrado Barazzutti in trasferta. Nel 2016, se possibile, è stata ancora più evidente la completezza di questa compagine, fattore che induce a ritenere che l’egemonia ceca sia destinata a durare anche nel prossimo periodo. In Romania, infatti, una Kvitova fuori forma è stata degnamente sostituita da Karolina Pliskova in perfetto spolvero e capace di risollevare la situazione dopo due singolari persi, coadiuvata dalla sempre affidabile Strycova in doppio. Nella successiva trasferta in Svizzera Petra non era proprio presente, tuttavia la sua defezione non ha inciso sul risultato finale grazie al rendimento privo di sbavature delle già citate Pliskova, davvero onnipresente in questa stagione, Strycova e Hradecka, anche lei in grado di fornire un ottimo supporto specialmente in doppio. Petra Kvitova è forse la giocatrice di maggior talento nell’arsenale ceco, anche se la sua discontinuità di non può dare opportune garanzie sulle sue performance, tenuto conto comunque che la tennista di Bilovec ha compiuto appena 26 e dunque ha ancora alcune stagioni in cui fornire il proprio apporto alla Nazionale. La vera eroina, se così si può dire, è stata senza dubbio Karolina Pliskova, autrice di un’annata strepitosa che l’ha portata a disputare anche le WTA Finals di Singapore. La campionessa di Louny è classe ’92, pertanto i suoi margini di miglioramento potrebbero non essere ancora stati espressi completamente, un’avvisaglia che dovrebbe intimorire tutte le altre formazioni del panorama internazionale. Anche nei prossimi anni, infatti, non è escluso che la Fed Cup continui ad assumere tinte ceche.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Pagina Facebook Fed Cup

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