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Ciclismo

Vuelta a España 2016: Quintana, la Roja è tua! Nairo si difende da Froome, Chaves a podio

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La Vuelta a España 2016 ha un padrone: Nairo Quintana si è assicurato oggi sull’Alto de Aitana il secondo grande giro della carriera, precedendo sul podio finale Chris Froome e Esteban Chaves, che con un attacco a 50 chilometri dal traguardo ha scalzato Alberto Contador dalla terza posizione. Vittoria di tappa per l francese Pierre Latour, in fuga dalle prime fasi della tappa.

Grandi attese e aspettative, con una prima parte di corsa molto movimentata, anche a causa del Team Sky che ha provato a più riprese a mandare un proprio corridore in fuga. La Movistar del leader della corsa Quintana, però, non ha mai concesso spazio. Dopo la prima salita di giornata, il Coll de Rates, il Team Sky ci ha provato ancora in discesa: sorpreso nella seconda parte del gruppo Alberto Contador, che però è rientrato grazie al lavoro della Tinkoff.

Dopo il secondo Gpm Luis Leon Sanchez (Astana) e Rudy Molard (Cofidis), reduci da un tentativo a 15, si sono ritrovati da soli al comando della gara. Alle loro spalle, dopo diversi attacchi che hanno visto protagonista tra gli altri anche Alejandro Valverde, si sono portati al loro inseguimento José Joaquim Rojas (Movistar), Pierre Latour (AG2R), David Lopez (Sky), Darwin Atapuma (BMC), Yury Trofimov (Tinkoff), Damien Howson (Orica-BikeExchange), Fabio Felline (Trek Segafredo), Lilian Calmejane (Direct Energie), Valerio Conti (Lampre-Merida), Clement Chevrier (IAM), Mathias Frank (IAM), Benjamin King (Cannondale-Drapac), Bart de Clercq (Lotto Soudal), Pavel Kochetkov (Katusha) e Robert Gesink (LottoNL-Jumbo). Attivissimo sin dalle prime pedalate, si è riportato su questi uomini anche Kenny Elissonde (Fdj), detentore della maglia di leader della classifica dei Gpm.

Il gruppo condotto dalla Movistar ha deciso di concedere margine a questi attaccanti, rallentando vistosamente e scivolando ad oltre 10′ di ritardo dalla testa della corsa. La svolta è arrivata ad una sessantina di chilometri dalla conclusione: l’Orica-BikeExchange in gran forze ha preso la testa del plotone sulla salita di Puetro de Tudons e ha alzato il ritmo in favore di un attacco di Esteban Chaves arrivato a circa 3 chilometri dalla vetta, poco meno di 50 dalla conclusione. L’obiettivo del colombiano era il podio, distante 1’11”, con il terzo gradino occupato da Alberto Contador, lasciato solo dai compagni e troppo arretrato nel momento dell’attacco per provare a rispondere.

Nel contempo, la situazione si è mantenuta praticamente inalterata in testa alla corsa, con Sanchez e Molard che sono andati di comune accordo mantenendo a debita distanza gli inseguitori, sempre tra il minuto e mezzo e i 2′ prima dell’ultima salita, l’Alto de Aitana.

Chaves ha guadagnato una trentina di secondi abbondanti prima dello scollinamento, incrementando poi il proprio margine in discesa fino a toccare i due minuti grazie al supporto del compagno di squadra Howson, che in discesa e pianura ha condotto il giovane compagno di squadra. In una bella sfida a distanza, la Tinkoff si è servita di Trofimov, precedentemente in fuga come Howson, per fermare l’emorragia di secondi. Chaves è rimasto ancora da solo a 17 chilometri dal traguardo in una lunga cronoscalata per arrivare al podio.

Tornando alla testa della corsa, dagli inseguitori è uscito Valerio Conti, già vincitore di una tappa alla Vuelta: l’azzurro si è portato a 15” dai primi a 12 chilometri dalla vetta, ma proprio in quel momento Sanchez ha attaccato per andarsene in solitaria sfruttando un’ottima condizione che lo ha accompagnato dall’inizio delle tre settimane in terra iberica. A 4,5 chilometri dall’arrivo, però, Sanchez è stato ripreso da Darwin Atapuma che rinvenendo da dietro l’ha superato di slancio, con Frank e Latour sempre a cinquanta metri di distacco fino ad un ulteriore ricongiungimento ai due km e mezzo dall’arrivo.

Nel contempo, Leopold König ha rotto gli indugi e il ritmo della Movistar, che teneva Chaves a circa 2′, a 6 chilometri dal traguardo. Gli attacchi di Froome sono arrivati solo ai meno cinque: una, due, tre volte il britannico ha provato a staccarsi di ruota la maglia rossa che però ha sempre risposto con prontezza e puntualità, mai in affanno e spesso affiancato al rivale di tante battaglie.

Latour è stato l’unico a riportarsi su Atapuma, mentre Frank non è riuscito ad agganciarsi mentre alle sue spalle, negli ultimi due chilometri, è comparso anche un grandissimo Fabio Felline, bravo a gestirsi e a riguadagnare tempo e posizioni: sotto il triangolo rosso, addirittura, il piemontese è arrivato a 15 metri dalla coppia di testa, ma non ha avuto la forza per rispondere ai cambi di ritmo prima di Atapuma e poi di Latour, che nonostante un rapporto lunghissimo è riuscito a vincere lo sprint. Terzo Felline, piazzamento importantissimo in ottica maglia verde.

Chaves, in leggera difficoltà nel finale, ha tagliato il traguardo a 3’17” in nona posizione mentre Quintana ha preceduto Froome in volata dopo una lunga sfida destinata ad gettare benzina sul fuoco di una rivalità che sembra essere definitivamente sbocciata sulle strade spagnole. Contador ha tagliato il traguardo con 1’34 di ritardo da Chaves, perdendo il podio per 23” dopo una frazione in cui è stato sconfitto con un attacco a lunga gittata che negli ultimi anni era diventato il suo marchio di fabbrica.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: By Pymouss (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

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