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Judo, Olimpiadi Rio 2016: analisi e precedenti dei primi turni degli azzurri

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Sono stati sorteggiati nella serata di ieri (nel pomeriggio brasiliano) i tabelloni delle quattordici categorie del judo per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Andiamo a vedere più nel dettaglio quali saranno i primi incontri e gli avversari dei sei judoka azzurri impegnati.

60 KG
Elios Manzi sarà esentato dal primo turno, ma poi troverà subito un osso durissimo, il sudcoreano Kim Won-jin, testa di serie numero uno e due volte medagliato di bronzo mondiale. L’incontro si annuncia proibitivo, anche se i due judoka non si sono mai incontrati: l’asiatico potrebbe dunque lasciarsi sorprendere dal siciliano, che ha già sfruttato questo fattore in occasione degli ultimi Europei, dove ha conquistato la medaglia di bronzo. In caso di vittoria, naturalmente, Manzi erediterebbe il tabellone del numero uno, ma questo potrà avvenire solamente in caso di una grandissima prestazione.

66 KG
Fabio Basile, l’altro medagliato azzurro dell’ultima rassegna continentale, partirà dal secondo turno contro il tedesco Sebastian Seidl, per quello che, anche in questo caso, sarà un incontro senza precedenti. Il teutonico è comunque alla portata di Basile, che agli ottavi di finale potrebbe trovare uno tra lo spagnolo Sugoi Uriarte, contro il quale ha perso quest’anno nel match valido per il terzo posto al Grand Slam di Baku, e l’azero Nijat Shikhalizada, vincitore dello scontro diretto al Grand Slam di Guadalajara. Il piemontese dovrà dunque superarsi per avere il diritto di disputare i quarti di finale, probabilmente contro il mongolo Tumurkhuleg Davaadorj.

81 KG
Il filippino di origine giapponese Kodo Nakano sarà il primo avversario di Matteo Marconcini nel tabellone della categoria 81 kg. Il judoka asiatico è stato tra gli ultimi ad ottenere un invito per la rassegna a cinque cerchi, e sulla carta non dovrebbe rappresentare un grande problema per il rappresentante italiane. Il toscano, dunque, dovrebbe in teoria avere la meglio per trovare il numero otto del seeding, il belga Joachim Bottieau, contro il quale non ci sono precedenti. Marconcini si trova nel quarto di finale del numero uno, il georgiano Avtandili Tchrikishvili, ma uno scontro tra i due sarebbe il risultato di una grande rpestazione da parte dell’azzurro.

48 KG
Valentina Moscatt, alla sua prima esperienza olimpica dopo aver visto sfumare la qualificazione quattro anni fa, esordirà contro la vietnamita Văn Ngọc Tú, atleta più che mai alla portata dell’azzurra. Difficili, invece, gli eventuali incontri successivi: agli ottavi dovrebbe trovare la sudcoreana Jeong Bo-Kyeong, atleta apparsa in grande forma ad inizio anno e vincitrice dello scontro diretto con Moscatt al Grand Prix di Almaty, mentre in caso di qualificazione ai quarti dovrà probabilmente vedersela con la numero uno del mondo, la mongola Urantsetseg Munkhbat. L’azzurra non ha mai combattuto contro la campionessa mondiale del 2013.

52 KG
Numero otto nel tabellone delle 52 kg, Odette Giuffrida potrà iniziare direttamente dagli ottavi di finale, ma troverà subito un’avversaria complicata tra la bielorussa Darya Srkypnik o – più probabilmente – la tedesca Mareen Kräh. Si tratta di due avversarie che la romana conosce: contro la bielorussa il bilancio è di 1-1, mentre con la teutonica Giuffrida ha disputato ben cinque incontri, tutti nel 2015, con un bilancio di 2-3, anche se l’azzurra si è aggiudicata la sfida più importante in occasione del World Masters. Per quanto riguarda i quarti di finale, Odette sapeva già che sarebbe stata dalla parte della numero uno, la rumena Andreea Chițu, fatto che però le permetterà di evitare la vera favorita di questa competizione, la kosovara Majlinda Kelmendi.

63 KG
Edwige Gwend ha lottato fino all’ultimo per ottenere una testa di serie nella categoria 63 kg, ma proprio questo treno mancato le ha riservato l’incognita di un sorteggio che non l’ha favorita. Abbordabile il primo turno con la svedese Mia Hermansson, già sconfitta dall’emiliana agli ultimi Europei e contro la quale il bilancio degli scontri diretti è di parità (2-2), mentre si annuncia una nuova sfida di spessore contro la favorita slovena Tina Trstenjak al secondo. Contro la campionessa del mondo, Gwend ha perso cinque volte sui sei incontri disputati, vincendo solamente nella prima occasione, risalente al 2011 e perdendo la semifinale europea di quest’anno. Unica consolazione, l’azzurra non dovrà incontrare la sua vera bestia nera, la francese Clarisse Agbegnenou (0-7 negli head-to-head).

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@oasport.it

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