Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Pallavolo

Volley, World League 2016 – Final Six: Italia disintegrata dal Brasile. Lo schiaffo fa male verso le Olimpiadi, Zaytsev cambia ruolo

Pubblicato

il

L’Italia viene disintegrata dal Brasile nella prima giornata della Final Six della World League 2016 di volley maschile. Il responso della Tauron Arena di Cracovia (Polonia) è stato quanto mai chiaro e netto, ha espresso nitidamente il divario tecnico che sussiste al momento tra le due formazioni, con gli azzurri apparsi a lungo in balia dei verdeoro.

I ragazzi di Berardinho si sono imposti con un netto 3-0 (25-18; 25-20; 25-19), dominando la sfida in lungo e in largo durante tutti i parziali, spaccati in due a metà del set. Il Brasile non ci ha lasciati scampo e l’Italia ha fatto una pessima figura a tre settimane di distanza dalle Olimpiadi 2016, tra l’altro contro la formazione padrone di casa che affronteremo nel girone eliminatorio di Rio.

Se questa Final Six doveva servire per preparare i Giochi Olimpici possiamo dire che il primo test ci ha sonoramente bocciato. La nostra Nazionale deve lavorare ancora moltissimo, gli automatismi e l’intesa tra i giocatori devono ancora essere ritrovati ma il quarto big match consecutivo perso in meno di un mese (triplo 3-0 subito da Francia, USA e Brasile oltre al tie-break lasciato per strada contro la Serbia) non ci lasciano dormire sonni tranquilli.

L’Italia tornerà in campo domani pomeriggio (ore 17.30) per affrontare gli USA: serve una vittoria per continuare a sperare nella qualificazione alle semifinali che dipenderà comunque dall’esito della sfida tra gli States e il Brasile in programma venerdì sera.

 

Il Brasile ci ha schiacciato a muro (9 stampatone contro 4) e al servizio (8 aces contro 3), dimostrandosi decisamente più attento, preciso, concreto, continuo. L’Italia ha invece giocato a strappi, sparendo dal campo per ampi tratti dell’incontro.

Blengini ha provato anche la carta estrema, quella di spostare Zaytsev da schiacciatore a opposto a match in corso di svolgimento ma la mossa operata nel corso del secondo set non è stata sufficiente. Uscito un pessimo Luca Vettori (5 punti col 30% in fase offensiva), di banda hanno giocato Filippo Lanza (rimasto mestamente a 0 punti in un set e mezzo giocato) e Osmany Juantorena, anche lui troppo impreciso (6 punti e 33% in attacco).

Lo Zar si è confermato il migliore in campo, capace di interpretare bene i due ruoli e andando a referto con 13 punti. Simone Giannelli ha provato a sfruttare anche i centrali Birarelli (9 punti per il capitano) e Buti (nel terzo set ha giocato Matteo Piano) ma al cospetto del muro verdeoro e della loro reattività di gioco c’è stato poco da fare. Contro una difesa solida e contro un attacco rapido gestito dal mago Bruninho è stato tutto più complicato.

Il Brasile è stato trainato dall’eterno Lucarelli (14 punti, 4 aces), dalla gestione di Bruninho che ha spedito in doppia cifra Wallace (12), Mauricio (11) e uno catenato Mauricio autore di 5 muri (10 punti totali) affiancato al centro dal fenomeno Lucas.

 

(foto FIVB)