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Vela, Olimpiadi Rio 2016: gli azzurri qualificati ai raggi X

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Flavia Tartaglini (RS:X femminile). L’erede di Alessandra Sensini è all’esordio olimpico, a 31 anni, e non vorrà certo farsi sfuggire la prima di non si sa quante altre occasioni per salire su quel podio che ben quattro volte è stato della grossetana. La windsurfer romana occupa la quarta posizione del ranking stagionale ed è la classica mina vagante che può esplodere in qualsiasi momento (o, purtroppo, implodere, in alcuni casi…). Non ha tanti podi internazionali di prestigio all’attivo, ma il suo numero è il 46 in onore del mito Valentino Rossi ed a Marina da Gloria potrebbe anche arrivare il momento della sua. Di gloria…

Mattia Camboni (RS:X maschile). L’omologo al maschile di Flavia Tartaglini, nonostante la giovane età (20 anni), ha dimostrato di essere competitivo sin da subito fra i marpioni del Windsurf senior. A Rio punterà a divertirsi, a legittimare la sua settima piazza nel rank con un comodo ingresso in Medal Race e…e poi chissà, dipende da come e per chi girerà il vento! Esordiente olimpico rampante.

Silvia Zennaro (Laser Radial). Nessun podio tra Mondiali ed Europei, nessun precedente olimpico: centrare la Medal Race a Rio sarebbe un enorme traguardo per la velista chioggiotta che, ad intermittenza, ha dimostrato di possedere qualità importanti. A 26 anni, l’inizio di una nuova vita agonistica (si spera) ricca di soddisfazioni.

Francesco Marrai (Laser Standard). Chissà perché, ma il ventitreenne pisano è da più parti considerato come il the original outsider della vela azzurra in Brasile. Sarà perché proviene da una delle mitiche Repubbliche Marinare, sarà perché quest’anno ha centrato un quinto posto di assoluto valore e prestigio in Coppa del Mondo o per quel test event a Rio vinto l’anno scorso… Di sicuro, se non saranno già questi i Giochi della sua consacrazione globale, reciterà un ruolo da protagonista nei prossimi anni/quadrienni.

Silvia Sicouri-Vittorio Bissaro (Nacra 17). Chiusura col botto! Speranze fatte di metallo pesante in vista dal catamarano azzurro… La coppia genoveronese non è più giovanissima all’anagrafe, ma lo è dal punto di vista sportivo, così come la classe olimpica per cui concorrono. Bronzo Mondiale 2016 e due volte a medaglia agli Europei: bronzo nel 2014 e argento nel 2015. Insieme al 49erFX, stiamo parlando di una punta di diamante della vela italiana a Rio. Sempre nelle prime posizioni in questo quadriennio, Silvia Sicouri e Vittorio Bissaro sono assolutamente candidati ad una medaglia in Brasile. Un gradino sopra i simpatici “ingegneri volanti” partono soltanto i francese Billy Besson-Marie Riou. Saranno sfide bellissime fra tradizione e modernità, bagnate dagli schizzi dell’Oceano Atlantico, le gocce di sudore e le lacrime contrastanti di questi ammirevoli marinai del Nuovo Millennio.

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giuseppe.urbano@oasport.it

Foto: pagina FB Federvela

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