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Ciclismo

Ciclismo femminile, Giro Rosa 2016: le ambizioni delle italiane

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Il prologo inaugurale, vinto dalla canadese Leah Kirchmann, ha ufficialmente aperto le danze del 27° Giro Rosa. L’edizione 2016 della più importante gara ciclistica femminile che si svolge nel territorio italiano vanta una start list di primissimo livello, con campionesse internazionali che andranno a caccia di risultati importanti.

Di certo le atlete nostrane non vorranno essere da meno nell’edizione della scalata al Mortirolo. Una su tutte è indubbiamente Elisa Longo Borghini. La 24enne di Ornavasso, che corre per il team Wiggle-High5, nelle ultime tre edizioni disputate si è sempre classificata nella top ten della classifica generale, ed in questo Giro Rosa tenterà quantomeno di irrompere nella top five. Stesso team, ma ambizioni diverse, per l’esperta velocista Giorgia Bronzini. Le vittorie di tappa sono il suo pane, e la piacentina cercherà di dimostrare di poter ancora conquistare importanti successi.

Punta al podio Tatiana Guderzo. La 31enne di Marostica, già due volte sul tra le prime 3 del Giro Rosa, vorrà sicuramente riscattare l’ultima sua opaca apparizione. Nel 2014 terminò infatti soltanto al 36° posto. Il percorso è indubbiamente adatto alle sue caratteristiche, l’unica incognita è rappresentata dallo stato di forma.

Andranno in cerca di successi di tappa le due punte della Canyon-SRAM , ovvero Barbara Guarischi e la pluri-campionessa italiana Elena Cecchini. Quest’ultima proverà anche a strizzare l’occhio alla classifica generale, qualora la condizione ed i risultati la proiettassero nelle posizioni di rilievo.

I successi di tappa stuzzicano i sogni di Marta Bastianelli, atleta simbolo della Alè-Cipollini, che con Marta Tagliaferro forma una coppia davvero temibile.

Foto: Thomas Bresson [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons

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ciro.salvini@oasport.it

 

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