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MotoGP, GP Catalogna 2016: Rossi e Lorenzo, una polemica sterile che contrasta con i fatti

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Siamo pronti per una domenica di motori, in quel di Barcellona, mai tanto difficile. La morte di Luis Salom, nel corso delle prove libere 2 della Moto 2, i cambiamenti sul circuito per ragioni di sicurezza e le polemiche che ne sono conseguite concorrono a creare una nube densa di tensione che adombra non poco il Circus delle due ruote.I motivi del contendere, purtroppo, si sono confusi con quello che sarebbe prioritario su tutto e tutti: il rispetto per la scomparsa di un pilota.

Ebbene, ieri sia Jorge Lorenzo che Valentino Rossi, forse frustrati dal ritardo accumulato dai rivali più qualificati (Marc Marquez), si sono lasciati andare a dichiarazioni che, nella sostanza e nella forma, appaiono poco condivisibili. “I piloti hanno deciso subito di cambiare l’ultimo settore. Io non ho avuto possibilità di scegliere e questo mi dispiace molto. Sono campione del mondo e leader della classifica e nessuno mi ha avvertito del meeting sostiene il maiorchino – Né io né Rossi eravamo là. Noi piloti Yamaha soffriamo le curve lente e questo layout favorisce le Honda, ma ormai non si può cambiare niente. A mio avviso andava modificata solo la curva dell’incidente”. Una versione che è corretta fino ad un certo punto dal momento che non c’è bisogno di alcuna convocazione e la partecipazione è libera per tutti i piloti. A rincarare la dose ci ha poi pensato Valentino che, non presente per sua scelta alla riunione straordinaria dopo l’incidente di Salom, ha dichiarato: “Della riunione io sapevo benissimo, ma non ci sono andato, avevo da fare. Per me quello che decidono loro va bene. Inspiegabile però il cambiamento della Curva 9. Cosa c’entra con l’incidente? Faceva comodo a qualche pilota evidentemente“. 

E da qui, le obiezioni che muoviamo al 46 sono due: 

1- Il cambiamento della curva 9-10, oltre che della 12 è riconducibile all’omologazione del circuito di Barcellona anche per la F1. Avendo utilizzato la chicane sfruttata dalle monoposto è obbligatorio anche servirsi delle curve 9-10 per consentire l’accesso e l’uscita dei mezzi di soccorso, come è stato evidenziato ieri nel corso della conferenza stampa con Carmelo Ezpeleta e Franco Uncini.

2- Il discorso del nove volte campione del mondo appare polemico e contraddittorio perché si allude ad un sotterfugio di bassa lega per modificare la pista  ed, in seconda battuta, si afferma prima di essere d’accordo sulle decisioni prese quando poi, da esterno, si criticano alcune scelte.

Considerazioni, ad onor del vero, decisamente discutibili, posteriori ad un evento luttuoso che dovrebbe invitare ad un po’ più di calma nei giudizi, da esprimere nelle sedi opportune. In questo caso, purtroppo, si è andati oltre.

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