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Ciclismo

Giro d’Italia 2016: l’ultima occasione in un Grande Giro per Alejandro Valverde

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Meno uno. Sta per concludersi il nostro percorso di avvicinamento alla novantanovesima edizione del Giro d’Italia. Domani scatterà con una cronometro individuale da Apeldoorn, in Olanda, la Corsa Rosa, oggi andiamo a presentare un altro dei protagonisti annunciati: Alejandro Valverde.

A 36 anni il corridore di Las Lumbreras de Monteagudo corre il suo primo Giro, a 14 stagioni di distanza dal suo esordio da professionista. El Imbatido cerca un risultato importante, magari un podio, per confermarsi sempre più come corridore più completo di quest’epoca. Con un posto tra i primi tre entrerebbe infatti nella ristretta cerchia di coloro che sono riusciti a salire sul podio in tutti i grandi giri (terzo lo scorso anno al Tour, ben sei volte nella top-3 alla Vuelta). Il suo palmares però descritto così verrebbe sminuito: lo spagnolo è uomo da classiche e vanta addirittura tre trionfi alla Decana, la Liegi-Bastogne-Liegi, oltre che un poker alla Freccia Vallone. E’ mancata ad oggi solo la ciliegina sulla torta, una maglia di campione del mondo, sfiorata in diverse occasioni (sono addirittura cinque i podi mondiali).

Questa al Giro sarà forse la sua ultima occasione per far bene in una corsa a tappe: gli anni passano anche per lui, che difficilmente nelle prossime stagioni riuscirà a tenere le tre settimane di gara. Sarà sicuramente il capitano della sua Movistar: la gamba è ottima e dovrà sfruttare sicuramente le prime tappe utili per provare ad avvantaggiarsi sui rivali diretti. E’ il terzo favorito del Giro (alle spalle di Nibali e Landa), in tanti lo vedono piazzato, pochissimi lo vedono vincente. Da seguire il suo comportamento nella terza settimana: se riuscirà ad avere una discreta condizione sulle Alpi dovranno iniziare a temerlo. 

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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