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Ciclismo

Ciclismo, Giro dei Paesi Baschi 2016: Quintana sfida Contador, Aru per trovare la condizione

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Nel bel mezzo della cosiddetta Campagna del Nord, con le storiche classiche a tener banco, scatta il Giro dei Paesi Baschi. Tanti i big iscritti sia per ben figurare in una corsa significativa, sia in vista degli appuntamenti principali come Giro e Tour.

Sei le tappe in programma, con partenza il 4 aprile da Etxebarria. Tante le asperità che il percorso proporrà al plotone, che sin dai primi km dovrà fare i conti con numerosi Gran Premi della Montagna. Già nella prima frazione se ne contano ben 8, con l’ultimo, di Prima Categoria, situato ad una decina di km dal traguardo. Cinque le tappe in linea, tutte destinate a coloro in grado di fare la differenza lungo i GPM baschi. Soltanto la seconda frazione concede una minima tregua, lasciando spazio ai finisseur. Il 9 aprile il Giro dei Paesi Baschi termina ad Elbar con un’interessante cronometro individuale di 16,5 km, che potrebbe stravolgere la classifica finale.

Da queste premesse si evince come corridori come il colombiano Nairo Quintana (Movistar) e lo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff) siano i principali favoriti per la classifica generale. Chance di vittoria anche per altri due iberici, ovvero il vincitore della passata edizione Joaquim “Purito” Rodriguez (Katusha), ed il tanto atteso Mikel Landa (Sky).

In ottica Tour prenderanno il via, strizzando l’occhio alla overall, il francese Thibaut Pinot (FDJ) ed il nostro Fabio Aru (Astana). Il corridore sardo, reduce da un Giro di Catalogna chiuso in crescendo, è chiamato a confermare i segnali di miglioramento, trovando le sue proverbiali stoccate che hanno lasciato il segno più volte sulle strade spagnole. Aru sarà affiancato da una squadra molto competitiva, di cui fanno parte gli scudieri azzurri Diego Rosa, Paolo Tiralongo e Dario Cataldo.

Possibile outsider, soprattutto se vicino alle posizioni che contano prima della cronometro di Elbar, il veterano canadese Ryder Hesjedal (Trek-Segafredo).

Infine, l’Italia ha ottime carte da giocare nelle tappe meno proibitive, ma adatte ad attaccanti e frecce degli ultimi km. Speranze dunque in Diego Ulissi (Lampre-Merida), Giovanni Visconti (Movistar), Gianluca Brambilla (Etixx-Quick Step) e Damiano Caurso (BMC).

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ciro.salvini@oasport.it

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