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Judo, European Open: tre medaglie e qualche colpo a vuoto tra Roma e Oberwart

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Il fine settimana del judo ha visto le donne e gli uomini diversi per due tornei European Open tra Roma ed Oberwart, alla ricerca di medaglie e punti validi per la qualificazione olimpica a Rio 2016.

Di fronte al pubblico di casa, le azzurre hanno conquistato due medaglie importanti. Nella prima giornata Odette Giuffrida è salita sul gradino più alto del podio nella categoria 52 kg, come non le accadeva, in un torneo del circuito mondiale senior, dal maggio 2014, quando vinse l’European Open di Madrid. La ventunenne, già sul podio al Grand Prix de L’Avana, ha dimostrato di aver definitivamente recuperato dai problemi fisici che l’hanno condizionata sul finire della passata annata, e soprattutto di rappresentare una delle poche certezze del judo azzurro anche in questo periodo nel quale la competitività è davvero elevata con l’avvicinarsi della scadenza delle qualificazioni olimpiche.

Discorso analogo per Assunta Galeone, medagliata d’argento fra le 78 kg. La ventinovenne napoletana, a sua volta assente per un paio di mesi dai tatami a causa di un infortunio patito sul finire del 2015, è apparsa in grande spolvero in questo inizio d’anno olimpico con il bronzo de L’Avana ed ora questa finale disputata nel torneo casalingo. Per lei questo podio assume un peso ancora maggiore, visto che Galeone si trovata proprio al limite della zona qualificativa: una vera boccata d’ossigeno, anche se la strada verso Rio resta ancora lunga.

Alle ottime prestazioni di Galeone e Giuffrida hanno però fatto da contraltare alcune prove deludenti. Con l’infortunata Valentina Moscatt (48 kg) e la campionessa olimpica Giulia Quintavalle (57 kg) assenti, l’unica a centrare un piazzamento è stata Valentina Giorgis, settima proprio nella categoria orfana della livornese. Numero uno del tabellone delle 63 kg, Edwige Gwend è subito uscita, una controprestazione che arriva dopo il buon settimo posto del Grand Slam di Parigi. Subito fuori anche l’attesa Maria Centracchio (57 kg) ed una Elisa Marchiò (+78 kg) sfortunata nel sorteggio, mentre Giulia Cantoni ha vinto un incontro prima di uscire dal tabellone delle 70 kg.

Nel frattempo, dall’austriaca Oberwart arrivava la terza medaglia azzurra del fine settimana, il bronzo di Vincenzo D’Arco nella categoria 100 kg. Numero due nazionale – seppur vincitore del titolo assoluto a Torino – alle spalle di Domenico Di Guida, il venticinquenne campano ha dimostrato nuovamente di saper rispondere presente quando ne ha l’opportunità. Già quinto quest’anno a Tunisi e Sofia, D’Arco è finalmente riuscito a vincere quell’incontro in più che gli ha permesso di salire sul podio, come aveva già fatto a Glasgow lo scorso anno ed a Casablanca due stagioni fa.

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