Seguici su

Pallavolo

Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Pazza Italia! Tie-break da cuore matto, Polonia ko. Si vola in semifinale

Pubblicato

il

Scacciata la grande paura e il rischio biscotto, l’Italia tira un sospirone di sollievo e strappa l’accesso alle semifinali del torneo europeo di qualificazione alle Olimpiadi 2016.

Dopo aver annullato al Belgio un match point che ci avrebbe costretto a vedere Rio in televisione, dopo aver sperato che Russia e Belgio non si accordassero per un biscotto (le Campionesse d’Europa hanno fatto il loro dovere), l’Italia soffre tantissimo, suda le fatidiche sette camicie, gioca una partita a due facce e ancora una volta al cardiopalma, si fa rimontare dopo aver dominato due set, prima di superare la Polonia per 3-2 (25-18; 25-22; 22-25; 19-25; 15-13).

Una battaglia campale, una sofferenza infinita, un’altra giornata da cuori forti dopo il tie-break tirato contro il Belgio quando avevamo le spalle al muro. Proprio come oggi, ma fortunatamente con identico epilogo. Era il quinto set della vita, ancora una volta, come 24 ore fa, quello che decideva il destino della nostra Nazionale e in cui si è giocato l’intero quadriennio.

 

Ad Ankara (Turchia) le azzurre concludono la Pool B al secondo posto alle spalle della Russia e domani pomeriggio (ore 15.30, diretta tv su RaiSport e diretta scritta su OASport) sfideranno l’Olanda di coach Guidetti in semifinale. Proprio quelle oranjes che a ottobre ci asfaltarono agli Europei, sgretolando tante nostre certezze. Dall’altra parte del tabellone si disputerà Russia vs Turchia.

Ricordiamo che solo la vincitrice del torneo si qualifica direttamente a Rio 2016, mentre seconda e terza classificata avranno un’altra chance nel torneo mondiale che assegnerà altri tre pass. In sostanza vincere almeno una delle prossime due partite ci porterà davvero a un passo dalle quinte Olimpiadi consecutive.

 

Bonitta non ci pensa su e parte col sestetto che aveva fatto il miracolo contro le fiamminghe. Dentro tutta la Giovine Italia: Alessia Orro in cabina di regia, Valentina Diouf opposto, Anna Danesi al centro (Cristina Chirichella risente di dolori alla caviglia, infortunata a Capodanno) e soprattutto la stellina Paola Egonu di banda. A puntellare la formazione la capitana Antonella Del Core di banda, l’altra veterana Martina Guiggi al centro e Stefania Sansonna il libero che rimpiazza ancora l’influenzata Monica De Gennaro.

Nei primi due set dominiamo in lungo e in largo. Le azzurre hanno grinta e cuore, sanno di avere il destino nelle loro mani e non vogliono più vivere i brividi di ieri. Funzionano tutti i fondamentali, la Polonia è in bambola e non ci capisce più nulla commettendo anche diversi errori banali. Dominiamo in attacco, battiamo forte, granitiche a muro e chiudiamo agevolmente salvo un piccolo rientro delle biancorosse sul finale del secondo parziale.

A quel punto l’Italia si sente arrivata ma non ha fatto i conti con la Polonia che, nonostante sia matematicamente eliminata, vuole quantomeno vincere la partita. Azzurre appagate, lasciano scappare via le avversarie in avvio di terzo set, crollano le percentuali in attacco e a muro ma soprattutto Werblinska e compagne diventano molto più positive in attacco. Egonu e Diouf calano di intensità e la loro sostituzione con Centoni e Bosetti sarà cruciale.

Il quarto set si trasformerà in un’autentica bolgia ma l’Italia non riesce più a mettere giù un pallone! Egonu cala tantissimo, Del Core non dà la sterzata, la Polonia difende come un’ossessa e mette giù tutto. Nonostante questo una confusionaria Italia rimane in scia, ma crolla nel finale. Un tie-break da cardiopalma, risolto solo in volata, un respiro profondo tirato: almeno siamo tra le migliori quattro del torneo.

 

Paola Egonu è stata sbalorditiva nei primi due set, poi è andata un po’ in debito di ossigeno nella seconda parte dell’incontro, prima di riprendersi nella parte centrale del tie-break. La nostra schiacciatrice risulterà ancora determinante con i suoi 23 punti (3 muri, 2 aces, 43% in attacco). Lo stesso discorso vale per Valentina Diouf (17 punti, 5 muri, 38% in fase offensiva).

Buona la gestione di Alessia Orro per la prima parte, poi anche lei un po’ in crisi e si è complicata la vita con qualche alzata imprecisa. Encomio per Anna Danesi che c’è sempre stata nei momenti topici (10 punti, 3 muri) e per la veterana Martina Guiggi (13 punti, 6 muri!).

 

L’Italia parte a razzo. Il muro di Danesi ci regala il primo break (4-2), poi scappiamo via grazie a una scatenata Del Core (un mani fuori e un diagonale per il 7-3). Sale in cattedra anche una magnifica Egonu che prima spacca la faccia di Belcik e poi rigioca il 12-8. L’ace di Guiggi vale il 14-8, poi la Polonia va in confusione (attacco out di Skowronska e fallo di Belcik in palleggio) e le azzurre trovano il 17-10 che ci mette in grande tranquillità. Diouf da posto 4 per il 19-12 poi lo show finale di Egonu: pipe, attacco in mezzo al campo, punto finale del 25-17.

Nel secondo set è il muro italiano a dettare legge in un crescendo rossiniano. Egonu apre, poi due di fila di Danesi, altri due consecutivi di Diouf e schizziamo sul 9-4 che diventa 11-6 grazie all’ace di Diouf. Egonu indemoniata nel momento in cui la Polonia provava a rientrare: un suo muro su Skowronska e poi l’attacco del 17-11. Orro inizia a essere fallosa in palleggio, sbaglia due alzate per Diouf e la Polonia si ributta sotto (17-14). È ancora il muro a salvarci: Danesi e un doppio di Guiggi per il 21-18. Egonu scaccia la paura sul 22-20, Danesi ci regala il set-point e un ace di Egonu si porta avanti 2-0.

L’Italia si rilassa in avvio di terzo set e la Polonia, grazie a un bel lavoro tra attacco e difesa, crea un break di 4-0. Proviamo a rimanere in scia con Danesi ed Egonu, sembriamo sistemare le cose quando Diouf piazza il muro dell’11-13 ma proprio in quel momento il set viene compromesso. Guarda caso quando Egonu viene sostituita con Bosetti e Diouf rimpiazzata con Centoni. L’Italia commette qualche errore di troppo, la Polonia è scatenata con Werblinska (12-18). Riaccorceremo anche sul 18-221 con l’ace di Del Core e il muro di Guiggi. Sul 19-24 sembra finita, Egonu annulla due set-point, Tomsia trascina la contesa al quarto set.

Nel quarto set l’Italia parte benissimo grazie ai muri di Orro e Guiggi e a un errore della Polonia (4-1). Egonu murata, la Polonia attacca bene, l’Italia non difende più e va sotto al primo time-out tecnico (7-8). Rimaniamo incollate, Werblinska e Del Core si rispondono. La Polonia trova l’ace del 13-10 e costringe Bonitta a chiamare time-out. Fast di Danesi e bomba di Egonu per rimanere attaccate sul 13-14, pareggiamo grazie a una loro invasione. Saremo ancora in parità a quota 18 grazie al muro di Guiggi. Lì l’Italia sembra crederci ma invece la Polonia scapperà. Sbagliamo in attacco, non ne entra una, la Polonia chiude in maniera agevole.

Nel tie-break l’Italia trova un bel break grazie a due punti consecutivi di Egonu e all’attacco out di Tomsia (4-2). Qui c’è tutto il Club Italia: bravissima Danesi sottorete, poi bordata di Egonu al servizio e azzurre avanti 6-3. Poi arriva anche il turno di Diouf: grande bracciata e poi il muro dell’8-5 per il cambio palla. Il primo tempo di Guiggi ci fa respirare (9-7), il muro a tre produce due stampatone consecutive e ci regala il break di quattro punto che risulterà poi decisivo (11-7). Il pallonetto di Del Core ci fa tirare il sospiro definito, Egonu la piazza al termine di un’azione interminabile, sul 13-7 iniziamo a sorridere seriamente. Antonella Del Core trova il mani fuori (14-10), Werblinska non ci sta e poi la Polonia trova l’ace. Sul 14-13 le azzurre tremano, entra Bosetti e chiude un’epica Guiggi!

 

CLASSIFICA POOL B: Russia 3 vittorie (8 punti), Italia 2 vittorie (4 punti), Belgio 1 vittoria (4 punti), Polonia 0 vittorie (2 punti). Russia e Italia alle semifinali.

 

(foto CEV)

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *