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Editoriali

Pagellone sport italiano 2015: nuoto e tennis colmi d’alloro; atletica e rugby, disastro colossale

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Errigo Scherma Renzo Brico

Scherma, 8. Un Europeo dominato, un ottimo Mondiale, le vittorie ai Giochi Europei di Baku e i numerosi successi in Coppa del Mondo. Un’altra stagione trionfale per la scherma italiana, che si conferma uno degli sport di punta del nostro paese.
Fioretto superlativo: il Dream Team conquista l’oro mondiale ed europeo, Elisa Di Francisca sale sul gradino più alto del podio a Montreux, mentre Arianna Errigo è bronzo in quel di Mosca. Entrambe hanno chiuso la stagione rispettivamente al secondo e al terzo posto del ranking mondiale e sono già qualificate per le Olimpiadi di Rio. Tra gli uomini indimenticabile la tripletta europea (Cassarà, Garozzo e Luperi) e la vittoria a squadre al Mondiale con Andrea Baldini protagonista. Inoltre l’esplosione di tanti giovani, Alice Volpi su tutti, pronti a dominare in futuro.
Sciabola luci e ombre: l’oro mondiale a squadre dei ragazzi vent’anni dopo l’ultimo successo è il momento più alto della stagione schermistica italiana. Inoltre si aggiungono l’argento europeo sempre della squadra ed il bronzo individuale di Rossella Gregorio. Da sottolineare anche l’esplosione di Luca Curatoli, che sta contendendo ad Aldo Montano e Diego Occhiuzzi uno dei due posti disponibili per le Olimpiadi di Rio. Queste sono le luci, ma ci sono anche delle ombre come il mancato risultato individuale al maschile ed una squadra femminile che appare la meno competitiva tra tutte le armi.
Spada altalenante : Rossella Fiamingo regina mondiale ed argento europeo. La squadra femminile conquista il bronzo a livello europeo, ma ora sta vivendo una crisi di risultati pazzesca, che addirittura sta mettendo a rischio la presenza alle Olimpiadi. Gli uomini sono partiti malissimo, ma il quarto posto a squadre ai Mondiali ha dato una svolta improvvisa alla stagione ed ora l’incubo di non esserci in Brasile sembra scacciato.

Equitazione, 5. Il bilancio non può essere positivo per una disciplina che ha mancato tutte le possibilità di qualificazione olimpica nel 2015, e che dunque non potrà schierare le tre squadre (salto ostacoli, dressage e concorso completo) ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Nel salto ostacoli l’Italia ha accusato ancora una volta la mancanza di regolarità nei risultati da parte dei suoi binomi, capaci di vincere gare come di dare vita a prestazioni anonime. Nel dressage e nel completo non hanno di certo aiutato gli infortuni di Valentina Truppa e Vittoria Panizzon, con quest’ultima che certamente avrebbe potuto dare un contributo nel cercare di qualificare la squadra a Rio 2016 in occasione degli Europei di Blair Castle. Le note migliori sono arrivate dalle specialità non olimpiche, come il reining (che ha offerto due medaglie d’oro europee) ed il volteggio della solita Anna Cavallaro, che sta collezionando successi in Coppa del Mondo. A questo punto non resta da fare altro che rimboccarsi le maniche in vista di un inizio 2016 che si annuncia fondamentale per centrare la qualificazione individuale nelle tre specialità olimpiche.

Foto: Renzo Brico

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