Pallavolo
Volley, Italia: che stagione è stata? Rinati tra Olimpiadi e un bronzo, ma quell’amarezza…
Che stagione è stata per l’Italia del volley? I risultati parlano per gli azzurri, cambiati dopo la nomina di Chicco Blengini a Commissario Tecnico.
- Qualificazione alle Olimpiadi 2016 conquistata alla prima occasione utile grazie al secondo posto in Coppa del Mondo
- Medaglia di bronzo agli Europei casalinghi
- 15 partite vinte su 18 incontri ufficiali giocati (Canada, Australia, Egitto, Giappone, Iran, Venezuela, Tunisia, Russia, Argentina, Polonia in Coppa del Mondo; Estonia, Croazia, Finlandia, Russia, Bulgaria agli Europei), solo 3 sconfitte in due mesi (USA in Coppa del Mondo; Francia e Slovenia agli Europei).
Se dopo “La Cacciata di Rio”, il 13esimo posto dei Mondiali e le dimissioni di Berruto ci avessero detto che l’Italia avrebbe ottenuto questi traguardi in due mesi in pochi ci avrebbero creduto.
L’Italia è resuscitata dalle sue stessi ceneri, il gruppo è tornato a incidere ma è inutile negare che c’è un pizzico di amarezza. Semplicemente perché l’appetito vien mangiando, tutto qui.
In Coppa del Mondo è stato fatto un autentico miracolo, strappando un pass a cinque cerchi che vale oro colato e che era l’unico obiettivo della stagione (evitata la tonnara di gennaio dove Francia, Serbia, Polonia, Russia, Germania, Bulgaria si mangeranno tra loro per un misero posto e due possibili ripescaggi), peccato per la sconfitta patita contro gli USA giunta per merito degli avversari.
Agli Europei si è invece giunti con tanta stanchezza causata proprio dal torneo massacrante in Giappone. Lo si è visto ampiamente contro la Francia dove si è letteralmente crollati e lo si è percepito nella semifinale persa contro la Slovenia. C’è un po’ di rammarico perché la sensazione era che questa Italia poteva ambire a qualcosa in più, almeno a disputare la terza finale consecutiva per il titolo.
Usciamo rincuorati e rinfrancati perché la squadra è solida e forte, arriveranno anche gli innesti di Birarelli e Parodi e così ci sarà un po’ più di respiro. Perché se Zaytsev, Giannelli e Juantorena sono i pilastri di questa Nazionale è alquanto ovvio che c’è bisogno di una panchina più lunga, tassello importante per sognare seriamente a Rio.
(foto Valerio Origo)
