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Artistica

Ginnastica, Mondiali 2015 – Sprofondo azzurro! Italia, addio Olimpiadi! Umiliati, neanche al Test Event

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Sprofondo azzurro. Pagina bruttissima dell’Italia di ginnastica artistica maschile. A Glasgow (Gran Bretagna) la nostra Nazionale non riesce ad andare oltre a un deludentissimo, desolante, tristissimo 19esimo posto (334.051) ai Mondiali e già da ora deve dire addio alle Olimpiadi 2016.

Gli azzurri non sono riusciti a centrare l’obiettivo minimo del Test Event (serviva almeno la 16esima piazza), tutt’altro che impossibile e che era obbligatorio raggiungere. Fuori dalla rassegna a cinque cerchi in maniera anonima e senza neanche poter lottare fino all’ultima occasione utile, complice una prestazione purtroppo non all’altezza di una rassegna iridata.

Troppi gli errori del sestetto, tra cadute e sbavature varie, privo anche di tutti i veterani, rimasti a casa per un motivo o per un altro. I giovani non sono riusciti a dare la sterzata che ci si poteva aspettare e usciamo così mestamente da tutti i Giochi.

A Rio 2016 potremo partecipare con un solo uomo che dovrà qualificarsi attraverso l’all-around del Test Event, in programma la prossima primavera, dove l’Italia potrà mandare due generalisti. Praticamente l’Italia è sparita dalla ginnastica artistica che conta.

Pura e semplice verità, i numeri sono impietosi e non ammettono se e ma. Ai limiti dell’umiliazione e ingiustificabile: qualsiasi spiegazione verrà data sarà inammissibile!

L’Italia non è mai riuscita a darsi una scossa durante una gara purtroppo troppo sotto gli standard minimi richiesti e mai minimamente esplosa. La rincorsa sulla Bielorussia (337.676) era tutt’altro che impossibile e invece…

Alle Olimpiadi si qualificano Giappone, Cina, Gran Bretagna, Russia, USA, Svizzera, Brasile, Corea del Sud. Al Test Event parteciperanno Germania, Francia, Paesi Bassi, Ucraina, Spagna, Romania, Canada, Bielorussia. L’Italia è preceduta anche da Belgio e Colombia: siamo nella Serie C dell’artistica.

 

Inizio da incubo al corpo libero con Ludovico Edalli che cade dallo Tsukahara (13.100) e Paolo Ottavi autore di due cadute (front full e double arabian, 11.800). Paolo Principi e Nicola Bartolini danno la scossa con due buoni esercizi (14.300 e 13.800) prima della chiusura affidata ad Andrea Cingolani (14.233).

Al cavallo con maniglie arrivano degli errori per Paolo Principi (12.666, sbaglia e ripete l’uscita) e Paolo Ottavi (13.300), i migliori sono Nicola Bartolini e Mattia Tamiazzo che realizzano in fotocopia 13.933 affiancati dal 13.533 di Ludovico Edalli che perde la verticale sull’uscita ma si salva.

Agli anelli sono i botti di Cingolani (14.533) e Principi (14.300) a tenerci a galla ma la squadra ben si comporta con il 14.000 di Ottavi, il 13.866 di Edalli, scartando il 13.500 di Bartolini.

Il cagliaritano, eccellente al volteggio, non riesce però a eseguire il miglior salto (13.566, scartato), il top alla tavola arriva da Cingolani (14.666). Completano Edalli (14.366), Principi (14.091) e Ottavi (13.800).

Ormai l’Italia è sull’orlo del baratro e alle parallele si consuma definitivamente il nostro dramma. Edalli cade in uscita (13.400), il migliore è Bartolini (14.366), troppo indietro Tamiazzo (14.100), Principi (13.566) e Ottavi (13.033).

Siamo ufficialmente fuori dalle Olimpiadi perché alla sbarra ci serve una media da 14.6 che proprio non abbiamo. L’ultima rotazione sarà un lento calvario: Bartolini 12.533, Ottavi 13.833, Edalli 13.533, Tamiazzo 13.633, Principi 13.833.

7 Commenti

1 Commento

  1. alessandro83

    28 Ottobre 2015 at 17:53

    Adesso basta però!!! sinceramente adesso basta! Io sono un assiduo lettore di OA, e devo solo ringraziare questi giornalisti che permettono a persone come me di seguire sport in modo dettagliato, pertinente e con il giusto trasporto, sport che altrimenti sarebbero ignorati da tutti. Io sono un tifoso, un appassionato sportivo, e rappresento quelli che possono parlare, perchè senza spettatori e appassionati, lo sport agonistico muore, non ha senso di esistere ad alti livelli e alte organizzazioni. (cioè senza visibilità e pubblico non ci sono sponsor e soldi, e quindi non esisterebbero le federazioni e le organizzazioni). Ho cercato, nonostante il lavoro, di seguire il più possibile le rotazioni degli azzurri, sperando almeno in un sedicesimo posto perchè sono appassionato, mi piacciono le olimpiadi e sono tifoso. Invece no, avete fatto peggio della Colombia, e di pochissimo meglio di Porto Rico! Se questo non è umiliante allora spiegatemi voi cos’è. Come nel calcio che è uno sport che ne parlano tutti anche qui siete chiamati a spiegare le sconfitte, a rispondere dei vostri errori e a mettere la testa fra le gambe e accettare le critiche, perchè avete fatto schifo, si schifo, e le dovete accettare. Proprio perchè i vari Edalli, Principi e Cingolani valgono più di quello che hanno fatto, dovete a maggir ragione accettare le critiche. Anche alla federazione, dovete spiegare alcune assenze nella gara più importate (Busnari e Pozzo stavano male???? non lo so, nessuno lo dice) e soprattutto perchè Cingolani che prima vinceva medaglie adesso al corpo libero non è nemmeno fra i primi 50.
    Adesso basta avete sbagliato e dovete accettare le critiche. Grazie a OA di non svolgere il compitino come per altri giornali che scrivono semplicemente che abbiamo perso o vinto, come se a nessuno interessasse veramente e seriamente. grazie a OA per dire le cose come stanno, sempre, o quantomeno fare il loro lavoro di giornalisti onesti. grazie sul serio. E per favore gli addetti ai lavori testa fra le gambe e state zitti, che non portare uno fra Busnari e Morandi (o forse tutti e due) a Rio è una sconfitta che dovrebbe far cadere qualche testa. ma siamo nel bel paese, e allora diamo la colpa ai giornalisti e teniamo il culo sulle poltrone.
    vergogna vergogna vergogna… se volete intervenire chiedete scusa ai tifosi, agli appassionati, a quelli che hanno chiesto un’ora di permesso a lavoro per seguirvi con live score su questo o quell’altro sito!!!

  2. Lorenzo.Tama

    28 Ottobre 2015 at 10:01

    L’autore dell’articolo, che sembra piú adatto ad una discussione da bar che ad una rivista specializzata, sembra ne faccia proprio una questione personale. Parla di oblio e utilizza il termine umiliati (da chi?)…forse non ne conosce il significato. Inoltre vuole usare termini inglesi per far vedere che lui ne sa… parla di “front full e double arabian” in relazione alla cadute di Ottavi a corpo libero…impari a scrivere in italiano! Non bastava dire doppio avvitamento avanti? Forse l’esercizio questo fior di giornalista nemmeno l’avrà visto!
    Poi si parla dei veterani…”privo anche di tutti i veterani” (il sestetto). Che squadra avrebbe portato lui? Ce lo dica perfavore! Nemmeno li cita questi veterani. I giovani che hanno partecipato hanno talento e questo, se capisse un poco di ginnastica, lo avrebbe almeno detto. Non sto qui a evidenziare lo sforzo quotidiano dei ginnasti perchè è il lavoro che hanno scelto ed è giusto che vengano giudicati senza troppa considerazione per l’impegno. Tuttavia esistono modi per criticare e quello usato qui dallo scienziato è privo di proposte. A lui basta parlare di oblio. Che scarsezza!
    “Pura e semplice verità, i numeri sono impietosi e non ammettono se e ma. Ai limiti dell’umiliazione e ingiustificabile” Qui veramente sembra che il fantastico autore debba giustificare a se stesso ciò che sta scrivendo. Ridicolo, da dilettante! Poi continua vigorosamente con “qualsiasi spiegazione verrà data sarà inammissibile!” Se è lui a sentenziarlo, zitti tutti! Ma che legame ha questo giornalista con questa vicenda? Quacosa di personale? Nemmeno i giornalisti juventini sono in grado di fare così tanto quando si parla della loro squadra (e io sono juventino!).
    In aggiunta a ció, se avesse voluto attaccare la Federazione, avrebbe dovuto dare all’articolo un taglio diverso, senza rimanere banale nell’utilizzo delle parole e senza attaccare così gli atleti. Faccia almeno delle proposte visto che è uno che ne capisce! Poi conclude con un P.S.. Ma cos’è? Una lettera aperta ad un amico? Un’email?
    Poi il direttore. “Io credo che per gli atleti sia troppo comodo apprezzarci quando scriviamo cose positive ed attaccarci invece nel caso contrario. Per OA conta solo una cosa: esporre la verità, nuda e cruda, affinché i lettori sappiano, senza coperture o finti moralismi.” Quali sono questi finti moralismi, quali sono le coperture? E poi parla di verità nuda e cruda…Ma dosi le parole, please! E sia più ricercato nello scegliere i suoi giornalisti!

  3. Ellen

    27 Ottobre 2015 at 18:26

    Io non so chi abbia scritto questo articolo, ma nessun appassionato di ginnastica qui ha detto che i nostri atleti sono stati bravi anzi, è stata una grande umiliazione e sinceramente non capisco proprio come sia successo un tale fallimento, probabilmente sarà mancata la stabilità psicologica. Tuttavia l’ultimo commento se lo poteva proprio risparmiare poiché non trovo sia giusto offendere persone e atleti in questo modo, o no? Mancano i grandi veterani ma stiamo comunque crescendo e facendo grandi passi, indifferentemente da questo risultato, e non si tratta di vantarsi o altro. Inoltre perdere è umano, certo non fa piacere a nessuno, ma capita nella ginnastica così come negli altri sport “maggiori”.

  4. ale sandro

    27 Ottobre 2015 at 08:16

    Gli errori a corpo libero e cavallo hanno condizionato pesantemente il risultato finale, a quanto vedo. Mi risulta che Busnari e Morandi siano ancora infortunati o “convalescenti”, anche questo ha pesato non poco, soprattutto nella rotazione più importante per il primo dei due.
    Al team event quindi ci va un solo “all-arounder”, più altri due per gli attrezzi, se non ho capito male.

  5. Paolo Principi

    27 Ottobre 2015 at 05:17

    Salve…so che lei è un giornalista e ha la libertà di scrivere quello che vuole…ma a nome della squadra le dico che questo articolo se lo poteva risparmiare…una analisi della gara poteva essere fatta in maniera molto meno umiliante nei nostri confronti. Le assicuro che abbiamo fatto il massimo e siamo i primi che sono distrutti da questo risultato! Siamo noi che ogni giorno con immensi sacrifici lottiamo per raggiungere le olimpiadi e giocarci tutto in un giorno…che purtroppo questa volta è stato un giorno nero…quindi magari la prossima volta pensi due o tre volte ai giudizi che fa…perché non serve a nessuno umiliarci stiamo già male abbastanza.Grazie!

    • Federico Militello

      27 Ottobre 2015 at 09:14

      Rispondo io come direttore della testata. Io credo che per gli atleti sia troppo comodo apprezzarci quando scriviamo cose positive ed attaccarci invece nel caso contrario.
      Per OA conta solo una cosa: esporre la verità, nuda e cruda, affinché i lettori sappiano, senza coperture o finti moralismi.
      Nel caso specifico, il nostro intento non era assolutamente quello di offendere voi atleti come persone (e infatti non è stato utilizzato alcun termine offensivo), bensì quello di sottolineare un quadro desolante della ginnastica artistica italiana, dove da anni manca un ricambio ai grandi veterani del passato e, probabilmente, non si è lavorato nel modo giusto per ottenerlo. Su quest’ultima mia affermazione, se si è oggettivi, penso che non si possa non essere d’accordo.

      Alla prossima.

      • Paolo Principi

        27 Ottobre 2015 at 14:50

        Se lei pensa che essere definiti umilianti tristi e desolanti per noi che facciamo 7 ore di allenamenti tutti i giorni per raggiungere un obiettivo che poi ci giochiamo in 2 ore non sia un insulto buon per lei…io lo penso…ma evidentemente abbiamo opinioni completamente diverse…noi abbiamo sbagliato e lo sappiamo e la gente che conosce questo sport lo sa già bene senza la vostra verità nuda e cruda…buona giornata

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