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Equitazione: la stagione azzurra tra sfortuna e delusioni

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Siamo ancora ad ottobre, e da qui a dicembre di gare ce ne saranno ancora molte. Ma, in base a quello che abbiamo visto fino ad ora, possiamo raccogliere elementi sufficienti per tracciare un bilancio della stagione azzurra nelle discipline equestri, che, soprattutto per quanto riguarda quelle olimpiche, non è di certo roseo.

Il salto ostacoli sembrava la disciplina in grado di poter regalare le maggiori soddisfazioni agli appassionati italiani, impressione confermata dalla roboante vittoria nella prima tappa di Nations Cup, in Belgio. Peccato che quel risultato sia rimasto praticamente isolato, con gli Azzurri che hanno mancato la finale europea e la qualificazione olimpica, mentre per partecipare alla finale di Nations Cup hanno dovuto contare su alcune rinunce da parte di altre nazionali. Le vittorie e i piazzamenti nelle competizioni di seconda fascia non sono sufficienti a colmare la delusione di una squadra che avrebbe avuto la possibilità di ottenere il pass per Rio 2016, ma i cui protagonisti peccano spesso di irregolarità. Ora per prendere parte all’appuntamento a cinque cerchi gli Azzurri dovranno contare sul ranking individuale, con Emanuele Gaudiano che è attualmente quello messo meglio.

La sfortuna ha pesantemente colpito, invece, due protagoniste di spessore del dressage e del concorso completo, che rispondono rispettivamente al nome di Valentina Truppa e Vittoria Panizzon. Due assenze difficilmente colmabili dagli altri atleti, visto che in sede internazionale l’Italia non può vantare altri binomi in grado di competere con i migliori al di là di Truppa su Fixdesign Eremo del Castegno e Panizzon su Borough Pennyz. La cattiva sorte, per altro, si è accanita anche sul volteggio, disciplina non olimpica, la cui pluridecorata protagonista Anna Cavallaro ha dovuto a sua volta rinunciare all’appuntamento continentale per un piccolo problema al cavallo Harley.

Tornando alle specialità olimpiche del dressage e del completo, anche in questo caso, come per il salto ostacoli, l’Italia avrà comunque la possibilità di marcare il cartellino a cinque cerchi grazie alle qualificazioni individuali, e proprio Truppa e Panizzon sono le principali candidate a staccare il biglietto per Rio 2016.

In attesa che le cose vadano meglio per le discipline del programma olimpico, gli appassionati italiani possono pur sempre godersi le due medaglie d’oro continentali conquistate dalla squadra di reining, con un giovane campione come Giovanni Masi de Vargas che certamente rimpinguerà la bacheca dei trofei azzurri ancora per molti anni.

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Immagine: Piergiorgio Bucci (Facebook)

giulio.chinappi@oasport.it

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