Pallavolo
Volley, Coppa del Mondo – Italia 8 bellezze! Impresa show sulla Russia: 3-0 ai Campioni Olimpici, Rio è vicina
L’Italia gioca la partita più bella degli ultimi due anni e demolisce letteralmente la Russia con un roboante 3-0 (25-15; 26-24; 25-18) nella nona giornata della Coppa del Mondo 2015 di volley maschile. Un’autentica impresa degli azzurri che hanno annientato i Campioni Olimpici con una facilità disarmante, stritolando l’avversario dal primo all’ultimo pallone.
I ragazzi di Blengini non sono mai andati in difficoltà, hanno alzato la voce, hanno ruggito contro la corazzata di Alekno che davvero non ci ha capito nulla in un’ora e mezzo di gioco volata via liscia come l’olio per i nostri colori. Oggi lo squadrone eravamo noi, quasi troppo belli per essere veri: una nottata meravigliosa che ha restituito l’Italia alle alte sfere della pallavolo. Un risveglio che fa pace con la nostra storia dopo una stagione disastrosa e che forse oggi è stata definitivamente cancellata.
Abbiamo battuto la Russia! Era da fine 2013 che non li sconfiggevamo e pochi mesi prima ci avevamo perso la Finale degli Europei. Siamo sorpresi, siamo contenti, hanno meritato nettamente la vittoria.
La nostra Nazionale torna così a vincere un big match quando conta davvero, ottiene un’affermazione netta che ci carica in maniera incredibile. Un’esultanza che ci permette di confezionare l’ottava vittoria in questa Coppa del Mondo, ci fa incamerare i primi tre punti contro una grande del torneo dopo aver perso contro gli USA e ora siamo a un passo dalle Olimpiadi 2016.
Il nostro futuro si deciderà mercoledì contro la Polonia (ma domani bisognerà comunque sconfiggere l’Argentina di Velasco), ben sapendo che dei risultati favorevoli dagli altri due big match (USA vs Polonia questa mattina e USA vs Russia domani) potrebbero spedirci a Rio.
Il CT Gianlorenzo Blengini schiera la formazione titolare che avevamo visto a Hiroshima prima del lieve turnover di Osaka: Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena e Filippo Lanza di banda, capitan Simone Buti e Matteo Piano al centro, Massimo Colaci il libero.
Davvero non c’è stata una sbavatura che sia una. L’Italia ha dominato in tutti i fondamentali (7 muri, 6 aces a 0), ha sfruttato al meglio anche qualche errore forzato della Russia (26 a 19) che tentava di frenare la rincorsa dell’Italia: Muserskiy ci ha anche provato, Mikhaylov annullato, Sivozhelez non l’ha mai vista, Tetyukhin fantasma.
I colossi oggi erano dall’altra parte della rete. A cominciare da Ivan Zaytsev che ha sfoderato una prestazione monstre in ogni zona del campo: 20 punti, 62% in attacco, 3 muri, 4 aces, autentico trascinatore. Ma è stato tutto tranne che un one man show: l’Italia ha giocato bene con tutti i suoi elementi, guidata egregiamente da Giannelli che ha sì insistito sullo Zar ma che ha poi sfruttato con intelligenza un positivo Juantorena (10) e Lanza in crescita (7, 50%). La ricezione ha tenuto alla perfezione sulle tanto temute bordate russe sia per merito delle due bande che del solito alieno Colaci, bravo anche ad alzare per i compagni. Convincono alla grande i centrali, oggi cercati anche dai primi tempi di Giannelli e bravissimi sottorete per fermare una Russia davvero in balia dello strapotere azzurro.
Grande avvio della Russia a muro che stoppa Zaytsev e Juantorena uno dietro all’altro (3-1). Muserskiy inizia subito a picchiare ma l’Italia tiene botta in fase offensiva grazie allo Zar, a Lanza e a una buona gestione di Giannelli (8-6 azzurro al primo time-out tecnico).
Italia bellissima in ricezione, il muro russo non trova gioia, si esalta Juantorena (9-6) poi errore di Lanza dai nove metri (10-7). Zaytsev spara una parallela da urlo, la Russia sparacchia out l’attacco e sul 12-7 per i nostri Alekno è costretto al cambio (dentro Butko per Grankin) ma nulla cambia perché Buti mura l’immarcabile Volvich (12-7).
Out la diagonale di Mikhaylov ricambiata dall’errore al servizio di Juantorena (14-10), Giannelli si intende a meraviglia con Buti e gli alza il secondo primo tempo della partita (15-10). Lanza tira su una bomba al servizio di Muserskiy ed è poi facile convertire per Zaytsev (16-11). Italia lanciatissima!
Due punti consecutivi per uno Zar davvero imprendibile, Colaci on fire, Russia in bambola sul 18-11 per l’Italia: non ci aspettavamo così aggressivi. Muserskiy forza l’attacco e naturalmente sbaglia: sul 19-12 i Campioni Olimpici sembrano iniziare a pensare al secondo set.
Tanto che Mikhaylov viene schierato opposto, ma giusto per gradire Zaytsev gli fa capire chi è il Re: una bordata in spazio ridotto (20-12). Giannelli fiuta anche il buon momento di Juantorena, due punti consecutivi della Pantera (22-13). Entra Sivozhelez per Tetyukhin: li stiamo davvero massacrando. La pipe di Juantorena chiude il primo set in appena 25 minuti di gioco: neanche nei migliori sogni del più grande fan italiano.
Avvio di secondo set equilibrato (3-3) con la Russia che però ha sbagliato ben due servizi, Zaytsev sempre caldissimo e con alte percentuali (4-3). Lanza prova il lungolinea ma fallisce e così la Russia trova il primo break di rilievo dell’incontro (6-4). Volvich mura Juantorena (9-5, inutile la chiamata del videochallenge da parte della nostra panchina). Piano prova a tenerci lì con un primo tempo, se ne va la pipe di Sivozhelez, passa Zaytsev dopo una lunga azione con tante coperture (10-8).
Ace di Giannelli e recuperiamo il gap in maniera davvero convincente grazie a un murone eccezionale di Buti su Mikhaylov (10-10). Zaytsev ci porta in vantaggio su grande bagher di Colaci, mezzo punto è di Giannelli che sta facendo il bello e il cattivone tempo al servizio.
Lanza mette a terra un pallone impossibile, Zaytsev mura Sivozhelez e l’Italia trova il primo break del set (14-12). Ancora lo Zar stampa Butko e gli azzurri volano costringendo Alekno a chiamare time-out (15-12). Juantorena va in pipe e ci porta al secondo tecnico (16-13).
Ace di Zaytsev, la Russia non molla trascinata da Muserskiy (17-15). L’Italia tiene i tre punti di vantaggio, bel primo tempo di Buti (20-17). I nostri avversari ci restituiscono il break, Granzin mura Lanza e Blengini chiama subito time-out (21-20). Zaytsev non passa e la Russia impatta, Lanza è bravo in diagonale e usciamo finalmente dal turno in battuta di Mikhaylov (22-21). Muserskiy ci aiuta sparacchiando fuori, Lanza si prende una stampata da Volvich ed è di nuovo parità (23-23). Zaytsev toglie le castagne dal fuoco su grande invito di Colaci (24-23) ma poi sbaglia il servizio successivo. Pipe di Juantorena, arriva il secondo set-point, Giannelli ci regala il 2-0 con un meraviglioso muro.
Arriva subito il break per l’Italia nel terzo set (5-3) grazie a un’invenzione di pallonetto di Zaytsev e un buon Lanza in contrasto sottorete. La Russia ricuce immediatamente, l’Italia replica subito con un bellissimo muro di Piano (7-5) e andiamo al primo time-out tecnico con un ace di Zaytsev rivisto al video-challenge (8-5).
Iniziamo a sentire il profumo del successo sulla parallela di Zaytsev (10-7), Muserskiy va lungo e l’Italia è vicinissima alla meta anche perché Juantorena si fa sentire a muro (12-7). Oggi Giannelli vede bene i premi tempi, chiama in casa Buti e Zaytsev si esalta sottorete per il 15-9 che incorona un’Italia meravigliosa.
Da quel momento sarà pura Accademia. L’Italia mantiene il vantaggio, la Russia mette i remi in barca. Lanza offre il primo match-point ai compagni di squadra, sarà proprio Pippo a chiudere l’incontro: l’Italia ha sconfitto 3-0 i Campioni Olimpici!
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(foto FIVB)
