Nuoto
Nuoto, Mondiali giovanili: è grande Italia! Izzo e Caponi bronzo, Cusinato e Martinenghi ai piedi del podio
L’Italia del nuoto giovanile continua a racimolare soddisfazioni – cronometriche e a livello di risultati – ai Mondiali di Singapore. Dopo il bronzo inaugurale della 4×100 stile libero maschile e l’argento di Simona Quadarella negli 800 sl, è ancora il crawl a incoronare i talenti azzurri. Giovanni Izzo, uno degli staffettisti sul gradino più basso del podio iridato come successo anche ai “grandi” a Kazan, tocca in 22”55 nella finale dei 50 sl ed è medaglia di bronzo a quattro centesimi dal primato personale. L’oro, come da pronostico, va al fuoriclasse australiano Kyle Chalmers (22”19), mentre secondo c’è lo statunitense Michael Andrew (22”36).
Linda Caponi, quarta nel mezzofondo olimpico, riscatta la delusione per la medaglia sfumata con un terzo posto da applausi nella mezza distanza, i 400 stile libero. Per l’azzurrina crono di 4’07”73 e orgoglio di subentrare a Federica Pellegrini come detentrice del record italiano cadette. La Divina vinse due ori mondiali senior in questa specialità (Roma 2009 e Shanghai 2011), Linda proverà a calcarne le orme. Il primato durava dal marzo 2006. Trionfa l’australiana Tamsin Cook in 4’06″17, seconda l’americana Sierra Schmidt (4’07″47).
Si fermano ai piedi del podio, ma con prestazioni più che soddisfacenti, Ilaria Cusinato e Nicolò Martinenghi. Da molti indicati come i principali prospetti del nuoto italiano, la veneta e il lombardo non conquistano la medaglia ma si confermano atleti dal futuro assicurato. Per Cusinato, doppio argento ai Giochi Europei di Baku, quarto posto negli amati 200 misti con il nuovo record italiano junior e cadette di 2’13”04. Il bronzo è distante tre decimi con il 2’12”74 della britannica Georgia Coates. Argento alla canadese Mary-Shopie Harvey (2’12”37). Martinenghi invece dimostra di essere cresciuto dopo i 100 rana e, invece di compiere un passo indietro come nella mezza distanza, si migliora nei 200. E’ quinto, ma il 2’13”05 gli vale il ritocco del suo primato nazionale categoria ragazzi. Ippei Miyamoto, giapponese, coglie il bronzo in 2’11”59, a distanza abissale dal varesotto che però è giovanissimo. Davanti l’imprendibile russo Anton Chupkov (2’10”19) e l’australiano Matthew Wilson (2’11”’23).
Settima nei 100 rana, infine, Giulia Verona: 1’09”12 il crono, pazzesca la turca Viktoria Gunes (classe 1998) che vince in 1’06”77 con un secondo netto sulla prima delle rivali. La stessa Gunes, tesserata per l’Ucraina fino alla scorsa stagione, firma la doppietta personale con il record del mondo giovanile dei 200 misti (2’11”03). Siamo di fronte a una baby extraterrestre?
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo del nuoto italiano
francesco.caligaris@oasport.it
