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Nuoto: Castiglioni, Orsi, Mizzau e Fissneider squilli azzurri

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E’ un sabato ricco di spunti per il nuoto italiano. Tra gli Stati Uniti e la Francia gli azzurri brillano e iniziano a lanciare importanti segnali in vista del Trofeo Città di Milano della prossima settimana (dove debutteranno in stagione Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri) e, soprattutto, degli Assoluti primaverili di Riccione che qualificheranno per i Mondiali di Kazan (2-9 agosto).

La giornata si apre con il primo posto, con record della manifestazione, di Lisa Fissneider nei 100 yards rana in 1’00”88 al Meeting di Greensboro. Archiviati i problemi fisici accusati al Grand Prix di Orlando, l’altoatesina inizia a raccogliere i frutti della sua avventura oltreoceano con la prestigiosa Swim Mac Carolina. Ma la 20enne di Caldaro sulla Strada del Vino non è l’unica ranista a brillare quest’oggi: al Meeting di Marsiglia, in un firmamento pieno di stelle, una convincente Arianna Castiglioni ritrova i fasti della scorsa estate e avvicina il proprio personale nei 50 rana, disciplina meno apprezzata rispetto ai 100 di cui è bronzo europeo in carica. 31”50 il crono della lombarda, prima nella propria gara, molto vicino al personale di 31”34. La rana va: è giovane e motivata dalla concorrenza interna. Il botta e risposta potrebbe non essere casuale.

In attesa del pieno recupero di Fabio Scozzoli (quarto nei 50 rana in 28”60 dopo il 28”21 della mattinata), l’Italia si gode il suo Bomber. Marco Orsi è terzo nei 50 stile libero in 22”40 vinti da uno scatenato Florent Manadou in 21”71: il padrone di casa risponde per le rime al 23”28 di Cesar Cielo Filho nei 50 farfalla a Belo Horizonte. Sulla strada che porta a Kazan e a Rio si prevedono scintille. Piacevole conferma per Alice Mizzau, che dal quarto posto di ieri nei 200 stile libero sale di un gradino con un ottimo 400. Il 4’07”11 dell’allieva di Max Di Mito, da qualche mese in Spagna, è il secondo miglior crono italiano di sempre. “Solo l’inizio della rivincita“, commenta il tecnico su Facebook. Sarebbe una freccia in più nell’arco femminile azzurro, dai 100 sl al mezzofondo, con probabilmente in testa la staffetta 4×200 oro a Berlino che sogna l’Olimpiade.

Medaglia di legno nei 50 sl per Erika Ferraioli: con il 25”17 la romana conferma le ottime prestazioni dell’inverno in corta e avvia la caccia all’ennesimo record italiano in una specialità in cui c’è ancora molto “da scavare”. I big stranieri: detto di Manadou, 4’04”75 per Katinka Hosszu nei 400 sl e 56”58 per Sarah Sjoestroem nei 50 farfalla. E siamo solo a inizio marzo.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Arianna Castiglioni

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