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Ciclismo

Milano-Sanremo 2015, le pagelle: Degenkolb, che firma. Kristoff sfiora il bis

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Archiviata la prima Classica Monumento della stagione, è tempo di fare i primi, provvisori bilanci. Con le consuete pagelle, proviamo ad analizzare quanto visto oggi durante la Milano-Sanremo vinta dal norvegese John Degenkolb.

DEGENKOLB John, voto 10: un suo successo in una Monumento era ormai atteso. Corridore resistente, sia in salita che sulla distanza,  ha conquistato il primo posto grazie ad una volata di potenza e brillante fino agli ultimi metri. Forse leggermente arretrato all’imbocco dell’ultimo rettilineo, è riuscito da solo a riportarsi nelle posizioni buone e a lanciare lo sprint perfetto per conquistare una corsa come la Milano-Sanremo. E dire che prima della corsa non pareva nemmeno al massimo della forma…

KRISTOFF Alexander, voto 9: arriva vicinissimo al bis, ma gli sono mancate le gambe quando Degenkolb ha rilanciato l’andatura nel finale. Deve ringraziare ancora una volta un super Luca Paolini, che come lo scorso anno l’ha portato davanti agli ultimi 300 metri. Forse troppo distante del traguardo e quei 50 metri in meno sono risultati alla fine fatali per lui.

MATTHEWS Michael, voto 7: la corsa della consacrazione per lui. Velocista atipico, fa un’ottima volata. Deve però migliorare nelle fasi calde della gara, perchè la scelta di tempo proprio allo sprint non è stata delle migliori.  È giovane e ha tempo di migliorare, ma già la prestazione di oggi è di altissimo livello.

SAGAN Peter, voto 5: una volta in gruppo negli ultimi chilometri, e senza Cavendish tra i migliori, vederlo fuori dal podio non può che corrispondere ad una sconfitta. Si trova con 10 metri di vantaggio su tutti negli ultimi due chilometri, si rialza e scivola nelle estreme retrovie del gruppo. Per quanto entusiasmante, la rimonta nel finale non è abbastanza per la sufficienza. I limiti nella lettura della corsa sembrano essere ancora presenti e l’appuntamento con la prima grande vittoria della carriera è rimandato ancora.

BONIFAZIO Niccolò, voto 7,5: è quasi una sorpresa vederlo a ruota di Kristoff negli ultimi 300 metri. Non ha le gambe e la punta di velocità per giocarsi il successo, ma a 21 anni la quinta posizione odierna è un risultato eccelso. È, ovviamente, il migliore degli italiani sulle strade di casa. In ottica futura, si conferma un prospetto molto interessante.

BOUHANNI Nacer, voto 6,5: è il primo degli sprinter sul traguardo a dimostrazione che tiene bene sulle salite. Però non offre mai l’impressione di potersi giocare la prima posizione.

CANCELLARA Fabian, voto 5: come l’anno scorso una gara anonima, senza fiammate. E anche allo sprint deve accontentarsi della settima posizione, interrompendo una serie di podio nelle classiche monumento portate a termine che durava dall’aprile del 2010. Da rivedere al Nord.

CIMOLAI Davide, voto 6: ottavo sul traguardo, non ha le gambe per fare una vera e propria volata ma la sua prestazione resta discreta.

BMC Racing Team, voto 7,5: raccoglie un mesto 19esimo posto con Greg Van Avermaet, ma è l’unica squadra a muoversi bene negli ultimi chilometri per provare a mescolare le carte. prima lo stesso Van Avermaet, poi un buon Daniel Oss, poi Philippe Gilbert. La formazione rossonera è in tutti i più importanti tentativi di attacco, ma ha poca fortuna e alla fine resta a bocca asciutta.

THOMAS Geraint, voto 7,5: ripreso in cima al Poggio, è stato l’ultimo attaccante di giornata ad arrendersi. Un’ottima gamba e la giusta scelta di tempo. Con qualche sguardo in più tra i big in gruppo avrebbe rischiato il colpaccio.

CAVENDISH Mark, voto 5: non il miglior Cav, e si vede. Arriva staccato, in difficoltà già sulla Cipressa.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook John Degenkolb

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