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Ginnastica, Coppa del Mondo – A Cottbus incanta Adlerteg, infinita Chusovitina, punteggioni al maschile. Italiani eliminati

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Il World Challenge 2015 è iniziato col botto. La prima tappa della Coppa del Mondo di specialità, che si sta svolgendo a Cottbus (Germania), ha subito regalato emozioni nel primo giorno di qualifica.

Le FINALI, in programma sabato 21 marzo (14.00-17.00) e domenica 22 marzo (11.00-14.00), saranno in DIRETTA STREAMING su Olimpiazzurra e in diretta tv su Nuova Rete (per i residenti in Emilia Romagna, Marche Nord, Veneto Sud). Al commento il sottoscritto e Carlotta Giovannini, Finalista Olimpica a Pechino 2008 e Campionessa d’Europa al volteggio 2007.

 

Al corpo libero Kenzo Shirai è stato letteralmente stellare. La vite umana, Campione del Mondo nel 2013, ha strabiliato tutti i presenti con un esercizio da favola, premiato con un D Score allucinante di 7.6, capace di spingerlo fino all’esorbitante 16.300 finale.

Il nipponico vola così in Finale insieme al tedesco Matthias Fahrig (15.100), al brasiliano Diego Hypolito (15.075), ai francesi Mathias Philippe (14.850) e Kevin Antoniotti (14.700), al greco Eleftherios Kosmidis (14.700), allo spagnolo Rayderley Miguel Zapata Santana (14.625) e all’olandese Bart Deurloo (14.525). Purtroppo è stato eliminato Andrea Cingolani. Il bronzo europeo del 2013 ha commesso diversi errori, concludendo la prova al 30esimo posto (13.575, 6.4).

 

Al cavallo con maniglie è arrivata una meravigliosa prestazione del francese Cyril Tommasone, autore di un pregevole 15.775 (7.0 la nota di partenza), subito tallonato da Oleg Verniaiev (15.475) vincitore due settimane fa della Coppa del Mondo generale.

In Finale volano anche lo specialista sloveno Saso Bertoncelj (15.050), il giapponese Tomomasa Hasegawa (14.825), il volto noto del belga Donna-Donny Truyens (14.775), l’altro nipponico Kohei Kameyama (14.650), il croato Matija Baron (14.625) e il lettone Dmitrijs Trefilovs (14.600).

Italiani nelle retrovie con Ludovico Edalli 33esimo (12.925) e Tommaso De Vecchis 34esimo (12.900).

 

Livello elevatissimo anche agli anelli, dove ci sono ben sei atleti raccolti in quattro decimi di punto. Il greco Eleftherios Petrounias (15.575) sopravanza il Campione Olimpico Arthur Zanetti (15.475) e la stella Oleg Verniaiev (15.275). L’ucraino è a pari punti con l’olandese Lambertus Van Gelder (15.275), inseguiti dall’ucraino Igor Radivilov (15.250) e dal turco Ibrahim Colak (15.175). In Finale anche il giapponese Koji Yamamuro (14.875) e il portoricano Tommy Ramos (14.700 per il fidanzato di Catalina Ponor).

Lorenzo Ticchi conclude in 21esima posizione (13.525) mentre Andrea Cingolani si ferma al 29esimo posto (13.025).

 

Meravigliosa Jonna Adlerteg, autrice di un esercizio di lusso alle parallele asimmetriche. La svedese, argento europeo nel 2013, ha portato in gara un numero da 6.5 che l’ha issata a un complessivo 15.033: punteggio favoloso! Dietro il vuoto: la portoghese Ana Filipa Matins (13.833), la greca Evangelia Plyta (13.466), la spagnola Paula Raya (13.266), l’ungherese Dorina Boczogo (13.200), la svizzera Caterina Barloggio (13.100), la slovena Teja Belak (13.033), l’azera Kristina Pravdina (13.000, inaugurato così il cambio di nazionalità). Inattesa eliminazione di Marta Pihan-Kulesza, biolimpionica e ora in prestito alla Pro Lissone, a causa di un errore (12.833, decima). Undicesima la rumena Andreea Maria Iridon (12.700).

 

Il volteggio femminile ha visto protagonista l’eterna Oksana Chusovitina che a 39 anni ha messo in fila tutti con una prestazione da 14.799. Concorrenza povera, guidata dalle slovene Teja Belak (14.216) e Tjasa Kysselef (13.966). In Finale anche la polacca Paula Plichta (13.866), la spagnola Ana Perez Campos (13.849), l’ungherese Boglarka Devai (13.766), la greca Argyro Afrati (13.750) e la tedesca Pauline Tratz (13.700).

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