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Slittino: sprazzi d’Italia a Lillehammer, la Germania non è imbattibile

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E’ arrivata una notizia importante dalla tappa della Coppa del Mondo di slittino artificiale, svoltasi nel week-end sul catino olimpico di Lillehammer (Norvegia). La Germania non è poi così dominante, soprattutto in talune piste, e a guadagnarne è lo spettacolo. Sprazzi d’Italia sul budello scandinavo che ha ospitato le Olimpiadi invernali nel 1994: con le temperature molto più basse ne benficiano le slitte azzurre che diventano performanti al livello delle migliori.

Felix Loch ferma la sua striscia di vittorie a quota tre. Il campione olimpico non ha trovato il feeling giusto sul catino norvegese e si è fermato in ottava posizione. Benissimo l’Austria, con la prima vittoria in carriera di Wolfgang Kindl, abile a sfruttare una slitta velocissima. Prosegue l’ottimo momento russo: dopo Fedorov, va sul podio anche Semen Pavlichenko, secondo ieri. Torna sul podio, dopo un lungo periodo di “crisi” Dominik Fischnaller. Il fenomeno nostrano disputa una discreta prova sul catino che l’aveva rivelato al mondo lo scorso anno con il suo primo ed unico successo. Sensazioni positive in vista del Mondiale di Sigulda.

In ottica iridata è promettente anche il quarto posto dei veterani Oberstolz/Gruber nel doppio di sabato. I due altoatesini amano il budello lettone, molto tecnico e dal ghiaccio velocissimo. Non è da escludere un podio, nonostante ci siano equipaggi più forti sulla carta. Stiamo parlando ovviamente dei tedeschi Eggert/Benecken e Wendl/Arlt, sempre vincitori in stagione, ma non più dominanti come nella prima parte dell’anno. Da seguire ovviamente i padroni di casa, i fratelli Sics.

La sorpresa più grande però è arrivata nel singolo femminile. Sabato è stata la giornata di Tatiana Ivanova, rinata dopo un periodo deludente. Gara perfetta per la 23enne che è riuscita a battere Sua Maestà Natalie Geisenberger. La campionessa olimpica ha deluso in Norvegia, sbagliando gravemente nella seconda manche e chiudendo fuori dal podio. Discrete le prove delle azzurre Andrea Voetter e Sandra Robatscher, entrambe nella top-15, con soprattutto la nipote di Armin Zoeggeler apparsa in crescita (nonostante il ribaltamento nel team-relay).

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: FB Fisi

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