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Ciclismo

Tour Down Under e Tour de San Luis, arrivano le prime risposte del 2015

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Si è aperta, con un paio di corse rilevanti, la stagione ciclistica 2015. Vari atleti, anche di punta del panorama internazionale, nell’ultima settimana sono tornati ad attaccare il dorsale sulla maglietta per tornare in gruppo tra Tour de San Luis e Tour Down Under.

In Argentina sono subito arrivate risposte positive da parte degli italiani. Adriano Malori, infatti, si è imposto nella prima cronometro stagionale, precedendo il campione del mondo della prova in linea su strada Michal Kwiatkowski. L’alfiere della Movistar, pur senza infliggere distacchi pesanti agli avversari, si è riconfermato come uno degli uomini da battere in questa specialità, centrando il successo al primo tentativo. Per il resto, la trasferta argentina non ha regalato particolari gioie alla squadra italiana. Sacha Modolo (Lampre-Merida) ha conquistato un paio di podi, e nelle prime volate si è distinto anche Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini). Solo nell’ultima frazione, invece, Jakub Mareczko (Southeast) ha lottato ad armi pari con i migliori, chiudendo terzo proprio davanti a Modolo. Nelle frazioni più impegnative gli azzurri impegnati non sono riusciti a giocarsi le prime posizioni, finendo sempre lontani dai migliori negli ordini d’arrivo.

La corsa argentina, vinta da Daniel Diaz che ha conquistato la classifica generale e due successi parziali, sarà probabilmente ricordata come la corsa che ha sancito la definitiva esplosione di Fernando Gaviria. Sprinter colombiano, classe 1994, ha impressionato tagliano il traguardo in prima posizione per due volte nelle prime tappe, precedendo Mark Cavendish (Etixx-QuickStep) in entrambe le occasioni. Un prospetto interessantissimo che, se dovesse confermarsi, nei prossimi anni potrebbe sbarcare in Europa con risultati di assoluto prestigio.

Al Tour Down Under si è difeso egregiamente, risultando tra i migliori in salita, l’azzurro Domenico Pozzovivo, in forze all’AG2R. Dopo il brutto infortunio patito la scorsa estate, il 2015 sembra iniziare nel migliore dei modi per lo scalatore lucano, che ormai 32enne è ancora alla ricerca di un grande successo in campo internazionale o di un podio in un grande giro. Alla fine, la maglia di leader della classifica generale è stata vinta dal padrone di casa Rohan Dennis (BMC), che ha avuto la meglio per soli 2” sul connazionale Richie Porte (Team Sky), cui non è bastato il successo nell’ultimo arrivo in salita per ribaltare la situazione. Sul terzo gradino del podio è salito un altro canguro: Cadel Evans. All’ultima gara della carriera, il campione del mondo di Mendrisio 2009 non si è accontentato di fare da spettatore, esprimendo anche ottime prestazioni.

Per quanto riguarda gli altri azzurri, Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida) ha conquistato buoni piazzamenti in volata, palesando però alcuni limiti rispetto a sprinter più esperti e con maggiore caratura internazionale. Il suo percorso di crescita, in ogni caso, sembra continuare nel migliore dei modi. Si è finalmente rivisto nelle prime posizioni anche Moreno Moser, che alla Cannondale Garmin potrebbe ritrovare motivazioni e performance. Dopo un inizio non brillantissimo, Moser è riuscito a chiudere la quinta tappa in ottava posizione. Discrete prove anche per il suo compagno Davide Villella, appena dietro di lui in 22esima posizione in classifica generale.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

 

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