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Slittino, Coppa del Mondo: a Calgary Fischnaller sogna il sorpasso a Loch

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Prosegue il grande duello tra Dominik Fischnaller e Felix Loch per la conquista della Coppa del Mondo di slittino. Grazie al terzo posto di Lake Placid, il 21enne di Maranza si è portato a sole 10 lunghezze dalla vetta occupata dal bi-campione olimpico tedesco e nel fine settimana a Calgary, dove è in programma anche la seconda prova sprint stagionale, cova ambizioni di sorpasso.

Pur se in misura leggermente minore a quello di Lake Placid, anche il budello canadese si presenta decisamente impegnativo dal punto di vista tecnico, adatto dunque alle qualità del giovane altoatesino. Su questo catino non si gareggia da tre anni: l’ultima volta fu un filotto teutonico sul podio, con Andi Langenhan davanti ai connazionali Felix Loch e David Moeller (Armin Zoeggeler fu quarto, Fischnaller settimo).
C’è grande curiosità per capire se il trionfo (sarebbe meglio parlare di dominio, visti i distacchi inflitti alla concorrenza) dell’americano Tucker West sulla pista di casa sia stato un episodio isolato o il punto di inizio di una carriera luminosa. Il 19enne ha impressionato a Lake Placid con due manche perfette, certamente favorito dal conoscere a menadito il tracciato e da materiali velocissimi. Calgary ci dirà se è nata davvero una nuova stella in grado di affiancare Loch e Fischnaller. Da tenere d’occhio anche Wolfgang Kindl: secondo nell’ultima gara e spesso performante solo a tratti, l’austriaco insegue quella costanza di rendimento che gli consentirebbe un salto di qualità definitivo.

In doppio i tedeschi Toni Eggert e Sascha Benecken hanno già messo le mani sulla sfera di cristallo, con tre affermazioni in altrettante competizioni e ben 75 punti di margine sui primi inseguitori, gli austriaci Peter Penz e Georg Fischler. Portentosi in fase di spinta, impeccabili o quasi nella conduzione della slitta e con materiali superiori a quelli degli avversari: i teutonici, al momento, appaiono di un altro pianeta, anche per i connazionali e campioni olimpici Tobias Wendl e Tobias Arlt, decisi a riprendersi lo scettro perduto. In questa specialità l’Italia non ha ancora mostrato i miglioramenti sperati, soprattutto per quanto riguarda Ludwig Rieder e Patrick Rastner, autori di un avvio di stagione sottotono. Viaggiano a ridosso della top5 i veterani Christian Oberstolz e Patrick Gruber, sin da ora attesi al ruolo di mina vagante ai Mondiali di Sigulda. Dopo il quinto posto di Igls, i 20enni Florian Gruber e Simon Kainzwaldner hanno pagato dazio all’inesperienza sull’impegnativo catino di Lake Placid, ma l’impressione è che da questi due ragazzi possano arrivare risultati importanti nel giro di un paio d’anni.

Nel singolo femminile risulta arduo pensare che la supremazia di Natalie Geisenberger possa essere messa in discussione: sin qui la campionessa olimpica è risultata ingiocabile con tre facili vittorie. La tedesca, tuttavia, deve sfatare il tabù Calgary, budello dove non è mai riuscita ad imporsi in carriera.
Da segnalare il debutto stagionale della canadese Alex Gough (prima a Calgary nel 2011), assente a Igls e Lake Placid per motivi di studio. Le azzurre Sandra Robatscher ed Andrea Voetter, rispettivamente 16ma e 17ma in classifica generale, hanno bisogno di un buon piazzamento per entrare nella top15 e disputare la prova sprint.

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