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Curling, Europei 2014: Retornaz-Mosaner, il duo che può rendere grande l’Italia

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Agli Europei svizzeri di Champéry, l’Italia maschile ha sfiorato la grande impresa, terminando ad un passo dal podio dopo la sconfitta patita contro i padroni di casa nonché campioni in carica. Nonostante la mancata medaglia, la formazione azzurra ha però condotto una grande prestazione se si pensa che la medaglia è stata raggiunta dall’Italia in una sola occasione, nel 1979. Dopo un grande round robin, con otto vittorie ed una sola sconfitta nel match della prima giornata contro la Svezia, l’Italia ha forse pagato la scarsa abitudine a giocare partite così importanti, perdendo così contro Norvegia e Svizzera, due formazioni che aveva superato nella fase precedente, ma che invece sono solite giocare per le medaglie.

Il duo vincente dell’Italia è stato quello composto dallo skip Joël Retornaz, già eroe di Torino 2006, e dal giovanissimo Amos Mosaner, classe 1995, che lo scorso anno aveva conquistato la promozione guidando la squadra in prima persona, per poi lasciare, almeno momentaneamente, il compito al più anziano compagno di squadra, tornato a vestire la divisa azzurra proprio per l’occasione. Un mix che ha visto l’esperienza ed il carisma di Retornaz mescolarsi perfettamente con la gioventù e l’esuberanza di Mosaner, capace di colpi straordinari nonostante la pressione di dover tirare le ultime due stone azzurre per ogni end. Se nel Gruppo B Mosaner era riuscito a cavarsela egregiamente da solo, per questo primo anno nella massima divisione si è rivelata una mossa più che mai azzeccata quella di affiancargli Retornaz, un atleta che oltre ad avere ottime qualità ha avuto anche il privilegio di giocare le Olimpiadi in casa, provando quindi una pressione mediatica di gran lunga superiore a quella degli Europei.

A trentuno anni, Joël Retornaz potrà ancora dire molto, se si pensa che lo skip della Norvegia medagliata d’argento, Thomas Ulsrud, ha addirittura dodici anni in più, ma a costituire la grande speranza azzurra per il futuro è certamente Amos Mosaner. Il diciannovenne è il grande predestinato del curling italiano, già medagliato d’argento alle Olimpiadi giovanili nel 2012, e capace di riportare l’Italia nella massima divisione, risollevandola dopo un’edizione 2012 disastrosa. Ora potrà avvalersi dell’esperienza di Retornaz, scaricando su di lui le responsabilità dello skip, per poi riprendere la squadra in mano quando l’atleta dai natali svizzeri deciderà di cedergli definitivamente il testimone.

Resta difficile dire dove potrà arrivare l’Italia di Retornaz e di Mosaner, ma, se le premesse sono quelle viste agli Europei di Champéry, ne vedremo certamente delle belle.

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Immagine: European Curling Championships

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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