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Calcio – Italia under 21, Di Biagio: “Obiettivo Rio 2016”. Bernardeschi: “All’Europeo per vincere”

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REGGIO EMILIA – Missione raggiunta, si va agli Europei 2015. L’Italia under 21 supera 3-1 la Slovacchia al termine di una partita delle mille emozioni e contraddizioni e ottiene il pass per la Repubblica Ceca. L’avventura di Di Biagio continua, l’obiettivo adesso è Rio 2016: “Siamo a metà di un percorso importante – le parole del ct in conferenza stampa – in cui io credo e ho sempre creduto, anche nei momenti più difficili. Vogliamo raggiungere le semifinali degli Europei e recitare un ruolo da protagonisti anche alle Olimpiadi”. Dopo la qualificazione, la testa va già al prossimo giugno: quest’Italia può vincere, vendicando l’argento della scorsa estate? “Di certo andremo là per giocarcela con tutti – avverte Di Biagio – anche se dobbiamo ancora crescere sotto molti aspetti. Abbiamo otto mesi di tempo per prepararci al meglio”.

Tornando al match odierno, l’analisi del ct è ovviamente a due volti: “Ho visto una squadra matura e consapevole dei propri mezzi nel primo tempo ed una impaurita e molle nella ripresa. Questo non sarebbe dovuto accadere, probabilmente non mi sono spiegato bene nell’intervallo. Avevo chiesto ancor più grinta, invece sono stati loro a giocare come avremmo dovuto fare noi. Per dare il massimo dobbiamo tenere alto il ritmo per tutti i novanta minuti”.

L’episodio chiave, nell’economia della partita e della qualificazione, è il rigore negato alla Slovacchia al 28′ del secondo tempo. Bianchetti atterra Schranz in area, ma dopo che l’arbitro indica il dischetto è il primo assistente a graziare gli azzurrini che con il 2-2 sarebbero stati eliminati. “L’arbitro è una variabile che può andare bene o male – sentenzia il presidente della Figc Tavecchio – e la massima di Boskov è nota a tutti. Sono orgoglioso per l’accesso tra le prime otto d’Europa”.

Capitan Bianchetti, però, parla fuori dal coro: “Non ho toccato l’attaccante – commenta in zona mista, sebbene le immagini rivelino il contrario – e neanche il pallone. Se avesse voluto, Schranz sarebbe potuto rimanere in piedi, andare avanti o segnare. Comunque non si può soffrire così tanto in superiorità numerica, una grande squadra deve chiudere prima le gare. Germania e Spagna non perdonano questi errori, per questo nei prossimi otto mesi lavoraremo sulla tenuta mentale dei match”. Protagonisti assoluti, infine, Bernardeschi e Belotti: un gol a testa per lanciare l’under 21 all’Europeo. “A differenza delle altre partite abbiamo iniziato bene, andando subito in vantaggio e imponendo il nostro gioco. Ma non va bene subire così tanto nella ripresa, per di più in superiorità numerica. Avremmo dovuto cercare immediatamente il 3-0 per congelare la gara. Adesso ci godiamo la qualificazione”, il pensiero del bomber del Palermo. Il gioiello viola, sempre più protagonista a suon di giocate da favola e gol sontuosi, sogna in grande: “Vincere l’Europeo? Perché no”.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Wikipedia

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