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US Open 2014, per gli azzurri si salvano solo Lorenzi e Bolelli

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L’edizione 2014 degli US Open va in archivio ancora una volta con pochissime soddisfazioni per i colori azzurri: iniziata male già dalle qualificazioni, con nessun azzurro che ha centrato il tabellone principale, anche nel main draw le soddisfazioni sono state poche per i nostri portacolori.

Cominciamo dal numero uno azzurro, Fabio Fognini: dopo una facile vittoria al primo turno contro Golubev, il talento di Arma di Taggia è stato spazzato via più dai suoi limiti caratteriali che dalla reale forza di Mannarino al secondo turno. Un segnale poco incoraggiante in vista del terribile week end di Coppa Davis in Svizzera.

Di poco spessore anche il torneo di Seppi, bravo a sopravanzare al secondo turno, ma sbattuto fuori senza neanche troppi complimenti dal baby prodigio Kyrgios; l’altoatesino sembra essere ormai entrato nella parabola discendente della sua carriera ed anche i risultati negli Slam ne sono la conferma.

Questa edizione ha segnato il suo rientro dopo tanti anni di assenza dal circuito newyorkese e l’epilogo amaro contro Tommy Robredo fa rabbia ma allo stesso tempo da speranza per il futuro, con il bolognese pronto a scalare nuovamente posizioni ed a rientrare tra i top 50.

La prima agli US Open è stato un premio alla carriera ed alla costanza per Paolo Lorenzi, bravo comunque a superare il primo turno, arrendendosi al secondo soltanto al ben più quotato Gasquet: con un pizzico di fortuna in più nel 2015 si può puntare anche ad arrivare alla seconda settimana.

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